Droga: operazione “The Wall”, imputato agli arresti domiciliari
Sono stati concessi gli arresti domiciliari ad Alessandro Critelli, uno degli imputati già condannati a seguito dell'operazione battezzata "The Wall", diretta contro un'organizzazione dedita al narcotraffico operativa a Catanzaro e con canale di approvvigionamento a Napoli.
Lo ha deciso la Corte d'appello di Catanzaro, che lo scorso 4 dicembre si è pronunciata nei confronti dello stesso Critelli e di altre cinque persone che in primo grado avevano scelto il giudizio abbreviato, ribaltando in assoluzioni totali due precedenti condanne, assolvendo parzialmente altre tre persone con conseguente sconto di pena, e confermando la prima condanna per un sesto imputato. Critelli è stato fra quelli assolti per singoli capi, ed i giudici (presidente Donatella Garcea, consiglieri Alessandro Bravin e Vincenzo Galati) hanno ridotto la sua pena da 14 anni e 8 mesi di reclusione a 6 anni e 10 mesi e 32.000 euro di multa. Adesso, infine, i giudici hanno accolto la richiesta dei difensori dell'imputato, gli avvocati Gregorio Viscomi e Francesco Catanzaro, sostituendo per lui la custodia in carcere con gli arresti domiciliari.
Critelli era stato fra i destinatari dell'ordinanza cautelare eseguita all'alba del 29 marzo 2012 dalla Squadra mobile di Catanzaro con il blitz "The Wall", che portò in carcere quattro persone, agli arresti domiciliari altre sette, e una all'obbligo di dimora. Secondo l'accusa la banda di trafficanti era riuscita a monopolizzare lo spaccio di sostanze stupefacenti - eroina, cocaina, crack e kobrett -, acquistate a Napoli e portate nel capoluogo calabrese dai corrieri del gruppo, anche grazie alla partecipazione di soggetti di etnia rom stanziali da anni ormai sul territorio catanzarese. (AGI)