L’ordine dei medici di Catanzaro critica il ministro Lorenzin
“Il ministro Lorenzin ha passato tre giorni in Calabria, visitando strutture grandi e piccole, pubbliche e private, ha elargito promesse di soluzioni a tutte le situazioni di crisi, di sblocco del turnover e di posti letto”. Lo riferisce in una nota l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Catanzaro.
“Lo ha fatto praticamente con tutti – continua la nota - tranne che con l’Azienda ospedaliera di Catanzaro che, maltrattata dai Decreti 18 e 136, ha rappresentato invece in questi drammatici cinque anni l’unico reale presidio sanitario per tutti cittadini della zona centrale della Calabria. Non siamo in grado di valutare la “logica” che ha presieduto a tale ingeneroso atteggiamento ma non si può non condividere la presa di posizione risoluta e coraggiosa dei Direttori di Dipartimento dell’Azienda Pugliese Ciaccio che hanno manifestato la propria amarezza e indignazione per quanto accaduto”.
“L’Ordine dei medici di Catanzaro – prosegue la nota - ha più volte richiamato l’attenzione sulla penalizzazione in termini di posti letto della zona centrale della Calabria, che fa capo all’Hub di Catanzaro, ricordando le sue maggiori esigenze stante l’esistenza del polo universitario che modifica significativamente l’efficienza dei posti letto in relazione alle esigenze didattiche e scientifiche. E invece il ministro “dispensa” 56 posti letto a Cosenza e ignora letteralmente l’esistenza del Pugliese-Ciaccio”.
“Comprendiamo – conclude la nota - che abbiano giocato elementi elettoralistici legati alla parte politica del Ministro e che i rappresentanti locali di quella parte politica abbiano preferito privilegiare il proprio “orticello” piuttosto che i destini della sanità catanzarese e calabrese. I medici di Catanzaro sapranno trarne le conseguenze”.