Sblocco turn over in sanità; Stasi: “Ottima notizia per la Calabria”

Calabria Salute

“La notizia relativa allo sblocco del turn over in sanità è molto positiva per la nostra regione. Anni di lotte per far quadrare i conti, lotte a sprechi e disservizi che finalmente hanno prodotto i frutti sperati. Oggi leggiamo dichiarazioni su dichiarazioni, tutti alla ricerca della primogenitura. Peccato - sottolinea la Presidente Stasi f.f. della Regione attraverso una nota dell’ufficio stampa della Giunta - che nessuno abbia messo in risalto chi per primo ci ha messo la faccia, vale a dire il Presidente Scopelliti e poi un governo regionale che è stato tacciato di aver distrutto la sanità in Calabria. Ci accingiamo a restituire al prossimo Presidente di Regione una Calabria che si avvia verso la normalità con l’ormai prossimo pareggio di bilancio e l’avvio, finalmente, delle procedure per far ripartire con nuovo personale i presidi ospedalieri calabresi. Certo ancora tanto è il lavoro che il prossimo Commissario al piano di rientro dovrà fare. Ci sono investimenti da programmare per rilanciare una sanità più moderna e c’è da reperire nuove risorse per finanziarla. Ma sicuramente non dovrà prendere insulti perché i provvedimenti più restrittivi ed i famigerati tagli, come quelli dell’ormai noto decreto 18 del 2010, sono stati già tutti eseguiti. Anche i provvedimenti imposti nel nuovo Patto per la salute, proprio di recente approvato, sono per la Calabria adempimenti che non produrranno effetti negativi in quanto quelli previsti sono impegni che la Calabria ha già assolto”.

“La Calabria nel 2010 al Tavolo Massicci non era considerata, da vari punti di vista, affidabile. Oggi la nostra Regione - sottolinea la Presidente - ha acquistato credibilità a Roma proprio grazie al lavoro di una classe dirigente che ha operato in silenzio ma concretamente per risalire la china attraverso una gestione oculata delle risorse, azzerando i vecchi debiti e risanato la finanza sanitaria. Oggi tutti esultano per questa bella notizia, ovviamente lo facciamo anche noi”.

“Lo facciamo ricordando il lavoro primo fra tutti del Commissario Scopelliti, della struttura commissariale e del Dipartimento salute e da quanto impopolari sono stati quei provvedimenti che invece oggi consentono di poter rilanciare nuovi effetti benefici ed avere, da oggi in poi, la possibilità di investire, anche perché non dovendo più coprire il disavanzo, si libereranno risorse”.

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