Visita Lorenzin, Cisal: “Dal ministro messaggi di speranza”
“La visita del ministro della salute Beatrice Lorenzin al presidio ospedaliero “G. Jazzolino” di Vibo Valentia, ha ricaricato, complessivamente, l’ambiente sanitario e probabilmente anche l’opinione pubblica vibonese che hanno salutato positivamente l’incontro con il massimo responsabile del dicastero della salute”. Lo dichiara Filippo Curtosi, segretario provinciale di Vibo Valentia della Cisal.
“Non è la prima volta che l’ospedale vibonese trova posto nelle attenzioni di un ministro della salute perché nel passato gli appuntamenti si sono spesso ripetuti anche se purtroppo con risultati sempre più deludenti. Le promesse, infatti, sono andate state sempre e puntualmente, deluse.
“Eppure la struttura sanitaria vibonese, come si ricorderà, è stata più volte al centro di episodi di malasanità che hanno finito col richiamare il notevole interesse non solo dei vertici governativi nazionali ma anche regionali, oltre che della stessa popolazione che ha perso sempre più fiducia nel ruolo e nella funzione dell’ospedale. Senza dimenticare che la grande speranza resta sempre la realizzazione del nuovo ospedale per il quale nei mesi scorsi la Regione Calabria ha consegnato i lavori al pool di ditte che si sono aggiudicati i lavori.
“Ma cosa ha chiesto, in particolare, Vibo Valentia al ministro Beatrice Lorenzin? Che vengano affrettati i lavori del nuovo ospedale ma soprattutto che la fine della politica del risparmio, imposta dalla giunta regionale, possa trovare conferma con lo sblocco del turn over e che la sanità vibonese diventi momento centrale nelle scelte conseguenziali agli effetti del post Tavolo Massicci.
“Le difficoltà ed i disagi che caratterizzano l’attuale iniziativa sanitaria, nonostante il prodigarsi del management diretto da Florindo Antoniozzi, coadiuvato da Carlo Truscello e Franco Cupo, possono essere superate per puntare ad un inderogabile ritorno, almeno alla “normalità”, del servizio sanitario vibonese, solo se le iniziative che andranno assunte dall’attuale Commissario per l’emergenza regionale alla sanità, generale Luciano Pezzi, daranno chiare e concrete risposte all’avvilente domanda di urgente intervento.
“La sanità vibonese non c’è la fa più a sopportare la precaria sinergia organica di medici, infermieri, ausiliari, tecnici e personale di ogni servizio che ha provocato spesso seri danni alla salute dei cittadini, favorendo spesso la politica dell’emigrazione dell’ammalato.
Oggi il ministro Beatrice Lorenzin ed il Commissario per l’emergenza sanitaria Luciano Pezzi sono chiamati a garantire la piena ripresa del servizio sanitario vibonese, attraverso scelte che sono obbligate ed irrimandabili. L’ospedale di Vibo Valentia deve tornare ad essere sufficientemente utile ai bisogni dei cittadini ammalati. Ogni tentativo di rinvio non potrà che penalizzare ulteriormente la già disagiata condizione in cui versa.
Ad interpretare il giudizio espresso da alcuni responsabili della sanità vibonese c’è da dire che il messaggio che ha lasciato qualche giorno fa Beatrice Lorenzin può essere ritenuto incoraggiante e di forte speranza”.