Pedofilia: dopo 15 anni vibonese assolto con formula piena
Dopo quindici anni è caduta, in sede di secondo grado di giudizio, la pesantissima accusa di pedofilia che gravava su un uomo, A. C., oggi 77enne, ex marinaio di Vibo Valentia, condannato in primo grado a sette anni e mezzo di reclusione per presunti abusi sessuali su un minorenne.
La Corte d'appello di Catanzaro oggi ha assolto l'uomo con formula piena, dopo che i giudici (presidente Cosentino, consiglieri Garofalo e Saraco) hanno condiviso ed accolto la tesi del difensore dell'imputato, l'avvocato Eugenio Perrone, sentenziando che "il fatto non sussiste".
Non era presente al processo, invece, la presunta parte offesa, un giovane che oggi ha circa trent'anni e i cui familiari non si sono costituiti parte civile. Risaliva al 26 maggio del 2009, invece, la sentenza di primo grado con la quale i giudici del tribunale collegiale di Vibo Valentia (presidente Annamaria Lojacono, a latere Vincenzina Andricciola e Marilena Alberano) ritennero A. C. colpevole.
Mentre erano del gennaio 1999 i fatti per cui l'allora 61enne finì sotto processo, a seguito di indagini partite dalla denuncia del padre della presunta giovane vittima, e che portarono la Procura ad accusare A. C. di aver abusato dell'allora ragazzino quindicenne all'interno della propria auto, dove lo avrebbe masturbato dopo avergli fatto indossare un preservativo. Accuse che però non hanno retto al secondo grado di giudizio, conclusosi con un'assoluzione ampia. (AGI)