Il Pd di Crotone promuove i temi dell’agroalimentare
Il tema dello sviluppo del settore agroalimentare, le sue problematiche ma anche le tante opportunità, al centro di una partecipata iniziativa proposta dal circolo cittadino del PD dal titolo “Coltiviamo sviluppo”, che si è tenuta lo scorso lunedì 17 novembre presso la sala consiliare del Comune di Crotone. Presenti all’iniziativa le principali organizzazioni di categoria da Coldiretti a Confcommercio, da Ance a Confindustria, rappresentate ai massimi livelli provinciali. Qualificato il tavolo della presidenza al quale erano presenti il segretario cittadino Sergio Contarino, l’On. Nicodemo Oliverio capogruppo PD in commissione agricoltura alla camera, l’On.le Franco Laratta fresco di nomina in ISMEA e Roberto Torchia presidente della Coldiretti Crotone.
Oltre agli interventi in scaletta nutrito anche il numero degli interventi durante il dibattito che si è protratto per quasi un ora ed è stato moderato dal componente della segreteria cittadina Enrico D’Ettoris. Tante le problematiche evidenziate da chi sul campo fa impresa agricola, da quelle prettamente burocratiche a quelle inerenti le difficoltà di trasporto delle merci e di presenza sui mercati esteri. L’agricoltura è però emersa anche come volano di sviluppo credibile e settore al quale si guarda con un nuovo e ritrovato interesse, soprattutto da parte dei giovani, che complice anche la scarsa vitalità di altri settori produttivi si rivolgono all’agricoltura come potenziale ingresso nel mondo dell’imprenditoria e del lavoro. La discussione poi si è dipanata sui temi dell’inclusione sociale favorita da questo settore e le nuove proposte che uniscono il turismo alle eccellenze agro alimentari.
Dall’assemblea sono emerse anche due importanti proposte: la creazione di un forum permanente del PD sul settore agroalimentare e l’inserimento dello scalo Sant’Anna tra gli aeroporti dove fanno scalo aerei cargo per il trasporto delle merci e delle produzioni agricole. Un’idea capace nel disegno proposto di poter facilitare la penetrazione delle produzioni agricole locali – soprattutto quelle fresche – sui mercati del nord Italia e del nord Europa.