Arpacal: inchiesta su stabilizzazioni, procedimento dal gup
Dopo la richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, è approdato davanti al giudice dell'udienza preliminare, Ilaria Tarantino, il procedimento relativo all'inchiesta su presunti illeciti connessi alla stabilizzazione di personale presso l'Arpacal avvenuta fra il 2008 e il 2010 che vede sette indagati in qualità di dirigenti della Regione Calabria con l'accusa di abuso d'ufficio.
L'udienza, però, dovrebbe entrare nel vivo con la requisitoria del pubblico ministero solo il prossimo 30 gennaio, giorno in cui il gup oggi ha rinviato la trattazione. Rischiano il processo, in particolare: Giuseppe Graziano, ex dirigente generale del dipartimento Politiche dell'ambiente della Regione Calabria; Vincenzo Mollace, ex direttore generale dell'Arpacal; Francesco Caparello, all'epoca dei fatti dirigente del settore Personale dell'Agenzia regionale; Luigi Luciano Rossi, ex direttore amministrativo della stessa Arpacal; Antonio Scalzo, ex direttore scientifico dell'Agenzia, e poi consigliere regionale; Sabrina Santagati, ex direttore generale dell'Arpacal; Rosanna Squillacioti, all'epoca dei fatti dirigente di settore del dipartimento Politiche ambientali della Regione Calabria, ed in seguito direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.
L'inchiesta fa riferimento a fatti risalenti ad alcuni anni fa, fra il 2008 ed il 2010, a partire da un protocollo d'intesa tra la Regione e l'Arpacal in base al quale si è dato il via alla stabilizzazione presso l'agenzia regionale di 8 lavoratori con contratto a tempo determinato assunti dal ministero dell'Ambiente e quindi assegnati all'assessorato Politiche ambientali della Regione. Secondo la Procura, in pratica, quel personale con contratto a tempo determinato presso il ministero sarebbe stato assunto all'Arpacal illegittimamente, senza averne diritto, e in seguito assegnato all'assessorato regionale. (AGI)