Inchiesta Arpacal: disposto giudizio per 6 indagati
Il giudice dell'udienza preliminare di Catanzaro ha rinviato a giudizio sei dei sette indagati, con l'accusa di abuso d'ufficio, nell'ambito del procedimento relativo all'inchiesta su presunti illeciti connessi alla stabilizzazione di personale all'Arpacal, l'agenzia regionale per l'ambiente, avvenuta fra il 2008 e il 2010. Si tratta di Giuseppe Graziano, ex dirigente generale del dipartimento Politiche dell'ambiente della Regione Calabria; Vincenzo Mollace, ex direttore generale dell'Arpacal; Francesco Caparello, all'epoca dei fatti dirigente del settore Personale dell'Agenzia regionale; Luigi Luciano Rossi, ex direttore amministrativo della stessa Arpacal; Sabrina Santagati, ex direttore generale dell'Arpacal; Rosanna Squillacioti, all'epoca dei fatti dirigente di settore del dipartimento Politiche ambientali della Regione Calabria, ed in seguito direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria. Per tutti il processo dibattimentale avrà inizio il 12 giugno.
Stralciata per questioni di forma, invece, la posizione del settimo accusato, Antonio Scalzo, ex direttore scientifico dell'Agenzia, ora presidente del consiglio regionale, per il quale la prosecuzione dell'udienza preliminare e la decisione del gup, Ilaria Tarantino, è fissata per il 9 luglio. L'inchiesta in questione fa riferimento a fatti risalenti ad alcuni anni fa, fra il 2008 ed il 2010, a partire da un protocollo d'intesa tra la Regione e l'Arpacal in base al quale si è dato il via alla stabilizzazione presso l'agenzia regionale di 8 lavoratori con contratto a tempo determinato assunti dal ministero dell'Ambiente e quindi assegnati all'assessorato Politiche ambientali della Regione.
Secondo la Procura, quel personale con contratto a tempo determinato presso il ministero sarebbe stato assunto all'Arpacal illegittimamente, senza averne diritto, e in seguito assegnato altrettanto ingiustamente all'assessorato regionale. (AGI)