Inchiesta Arpacal: 500 mila euro sequestrati a 7 ex dirigenti
Si arricchisce di un nuovo importante capitolo l'inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro relativa a presunti illeciti connessi alla gestione dell'Arpacal negli anni precedenti il 2010. Gli inquirenti hanno infatti disposto il sequestro di somme per un totale di 500.000 euro a carico di sette ex dirigenti dell'ente, indagati parchè, secondo l'accusa, con i loro provvedimenti avrebbero provocato un danno economico all'ufficio. Il provvedimento, sottoscritto dal procuratore Vincenzo Antonio Lombardo, e dai coassegnatari del fascicolo, i sostituti Gerardo Dominijanni e Domenico Guarascio, è stato eseguito dai militari della Guardia di finanza e del Nisa (Nucleo investigativo sanità e ambiente).
L'inchiesta ha avuto inizio a seguito di un esposto presentato nei mesi scorsi, in cui sono state denunciate presunte irregolarità nel concorso per dirigente amministrativo all'Arpacal, e nell'attribuzione dell'incarico di responsabile di struttura semplice, risalente al 2008, oltre ad un cumulo di incarichi in capo a medesime persone illegittimo per incompatibilità. Le successive attività investigative, fra le quali la relazione di un ispettore del ministero dell'Economia, avrebbero consentito di riscontrare irregolarità nell'attribuzione di incarichi, nell'erogazione di fondi e nell'espletamento di selezioni per progressioni verticali di carriera.