Convocato il comitato direttivo Spi Cgil Rc-Locri
Si è tenuto, ieri, presso il Museum Center di Reggio Calabria, il Comitato direttivo dello Spi Cgil Rc-Locri alla presenza del Segretario Generale Cgil Rc-Locri Mimma Pacifici e del Segretario Generale Spi Cgil Calabria Vladimiro Sacco.
I lavori del Direttivo, durante il quale è stato presentato il bilancio preventivo 2015, sono stati aperti dal Segretario Generale Spi Cgil Rc-Locri Salvatore Lacopo e conclusi dal Segretario Generale Spi Cgil Calabria Vladimiro Sacco.
Nel corso della sua relazione d’apertura, il Segretario Lacopo ha affrontato molti temi: dall’approvazione dei piani d’intervento PAC misura Anziani alla stagione di mobilitazione culminata con lo sciopero del 12 dicembre scorso nella cittadina reggina alle condizioni socio-sanitarie nel comprensorio Rc-Locri; dalla lotta alla ‘ndrangheta ai Campi della Legalità promossi ogni estate dalla Cgil, Spi Cgil e Flai Cgil; dalla contrattualizzazione sociale al monitoraggio dei piani di intervento sul versante PAC.
Dal dibattito successivo scaturito a seguito di diversi interventi da parte dei componenti il direttivo, si è parlato delle condizioni socio-economiche dei pensionati e delle famiglie; delle conseguenze negative della legge di stabilità e del Jobs Act; dell’importanza fondamentale del ruolo della memoria da trasmettere ai più giovani affinché si sentano più coinvolti in ambito socio-politico; del valore della democrazia in un Paese che, oggi, appare sempre più centralizzato e poco partecipativo rispetto ai bisogni della popolazione; dell’attacco all’articolo 18; delle pensioni minime e del livello di povertà crescente nel nostro Paese.
“In questo contesto – ha detto Salvatore Lacopo - non è più tollerabile che si continui nello smantellamento della sanità pubblica del nostro comprensorio: ospedali chiusi, diminuzione di posti letto, abbandono della medicina di territorio, assenza di ADI, interminabili liste d’attesa, ticket insostenibili”.
“Su queste materie – ha aggiunto -, a gennaio, faremo una sessione di lavoro per preparare un’iniziativa di proposta e di lotta coinvolgendo i cittadini e chiedendo ai sindaci una presa di posizione netta”.
Concludendo i lavori del Direttivo il Segretario regionale Vladimiro Sacco ha sottolineato che: “noi, come Spi Cgil, registriamo un abbassamento del potere di acquisto da parte dei pensionati del 34% in un contesto nazionale in cui i contratti della Pubblica Amministrazione sono fermi da sei anni mentre il Governo pensa alla cancellazione delle province che si traduce in meno posti di lavoro…in un Paese, dove famiglie e pensionati non riescono più a sopravvivere…in un’Italia dove il Piano del Lavoro che la CGIL ha proposto non ha attecchito e si continua in una logica economica che predilige l’austerità agli investimenti”.
Si dice che dove vien meno l'interesse, vien meno la memoria…ebbene, non è il caso dei pensionati che, al contrario, - ha concluso Sacco : “continueranno la loro stagione di mobilitazione, per rendere più giusto il presente e lottare per un futuro migliore per i nostri figli e per i nostri nipoti”.