Droga: operazione “Ghost”, quattro condanne nel Vibonese
Quattro condanne, per complessivi 27 anni e 4 mesi di carcere, ed un'assoluzione. Questo il verdetto della Corte d'appello di Catanzaro presieduta dal giudice Giancarlo Bianchi nel processo di secondo grado nato dall'operazione antidroga denominata "Ghost" scattata nel gennaio 2011.
In particolare, i giudici hanno condannato Nazzareno Caglioti di Gerocarne (Vv) a 6 anni e 8 mesi di reclusione (10 in primo grado); 7 anni Alfonso Namia di Vibo Valentia (12 in primo grado); 7 anni Vincenzo Capomolla di Gerocarne (15 in primo grado); 6 anni e 8 mesi Rosaria Iennarella di Sorianello (7 in primo grado).
Assolta, invece Caterina Granato di Pizzo Calabro (10 anni in primo grado). Impegnati nel collegio di difesa gli avvocati Orecchio, Brancia, Galeota, Ciconte, Bagnato e Villella. L'organizzazione, secondo gli inquirenti, avrebbe spacciato cocaina, hashish e marijuana nel Vibonese, a Firenze, Lamezia Terme, Ciro' e Cremona, con un giro d'affari valutato in ben 5mila euro al giorno. La maggior parte degli indagati sono gia' condannati con il rito abbreviato. "Centrale" della droga sarebbe stato un capannone di localita' "Felicello" a Gerocarne, nel vibonese, per raggiungere il quale i poliziotti della Mobile di Vibo si erano "mimetizzati" installando telecamere e microspie. Da qui il nome "Ghost" (Fantasma) all'operazione portata a termine con il coordinamento dell'ex pm della Dda di Catanzaro, Giampaolo Boninsegna. (AGI)