Don Ciotti: domani abbraccio a familiari vittime della mafia

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Don Ciotti

"Non è un corteo, non è un evento né una cerimonia ma deve essere ancora una volta un abbraccio sincero ai familiari delle vittime innocenti delle mafie non dimenticando le vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere. Chiediamo a tutte le realtà di togliere le proprie bandiere, come si fa ogni anno". È quanto dichiara il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, in occasione della "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie" in programma domani a Bologna.

"C'è una bandiera che ci lega tutti insieme e che è quella di Libera, un coordinamento di 1600 associazioni. L'obiettivo - ha affermato don Luigi Ciotti - è di portare un contributo al cambiamento del Paese. Domani saremo tutti insieme in questo grande abbraccio con i familiari" inoltre "domani camminiamo anche nel nome di un bisogno di verità". Il fondatore di Libera ha poi definito "molto importante" l'adesione alla giornata del ricordo da parte di diversi esponenti del mondo politico. "Qui sono tutti nella veste di cittadini responsabili. Quindi, ognuno di noi si spoglia dei propri ruoli e delle proprie competenze. Ben venga chi nella politica - ha concluso il presidente di Libera - sente profondamente dentro di sé l'impegno per il bene comune".

BINDI, LEGGE IN FAVORE FAMILIARI DELLE VITTIME

h 18:35 l Un disegno di legge in favore dei familiari vittime delle mafie. Lo ha annunciato il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, oggi a Bologna per incontrare i familiari che hanno perso un loro caro per mano della criminalità organizzata. Proprio domani è in programma nel capoluogo emiliano la Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera e da Avviso Pubblico.

Bindi ha spiegato che il provvedimento dovrà contenere tre delle storiche richieste dei familiari: "togliere la barriera della data” perché non è la cronologia che decide chi è vittima della mafia"; "istituire il 21 marzo come giornata delle vittime della mafia perché le leggi devono recuperare le cose che vengono dalle realtà" ; infine, "fare quella che è la cosa più difficile, perché ha un costo, cioè - ha concluso il presidente della commissione antimafia - riconoscere cento ore della vostra vita per l'educazione alla legalità di questo Paese".

CAMUSSO, LEGALITÀ È PRECONDIZIONE PER QUALITÀ LAVORO

Anche i tre sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil saranno presenti alla "Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie" promossa da Libera e da Avviso Pubblico, in programma domani a Bologna.

"Continuiamo a dire e sottolineare - ha detto il leader della Cgil, Susanna Camusso - che l'assenza di legalità è un problema diretto sul lavoro. C'è un tema fondamentale che è quello della legalità come una precondizione per la qualità del lavoro". Il segretario generale dalla Cgil ha conversato con i giornalisti a margine della visita a Bologna alle sedi del gruppo Hera.

"C'è un altro tema che è quello da cui siamo partiti: siamo un Paese in cui l'esistenza di un altissimo tasso di evasione e di un alto tasso di corruzione - ha spiegato Camusso - è in realtà un veicolo di infiltrazione della grande criminalità organizzata. Quindi - ha concluso- questa è la ragione per cui tante iniziative sono state fatte direttamente dalle organizzazioni sindacali e per la quale siamo sempre stati con Libera in occasione delle sue manifestazioni". (AGI)

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