Capellupo su sanità nel capoluogo di regione
"Mi sembrano oltremodo fuori luogo le dichiarazioni del Sindaco Abramo in merito all'operato dell'attuale amministrazione regionale sulla sanità; sarebbe il caso che il sindaco si occupasse dell'Amministrazione cittadina smettendola di comportarsi da uomo di partito come fa sin dall’atto della sua proclamazione. Vorrei ricordare che fino a qualche mese fa, per ben cinque anni, questa Regione è stata governata dal suo amico Beppe Scopelliti che ha tentato in tutti i modi di depotenziare la sanità, e non solo, catanzarese". E' quanto sostiene il consigliere comunale di Catanzaro, Vincenzo Capellupo.
"I cittadini di Catanzaro - continua la nota - ricordano il famigerato decreto 136 che aveva il solo scopo di azzoppare il comparto dell'emergenza-urgenza della città. Ricordiamo tutti i vari decreti a firma di Scopelliti che cercavano in ogni modo di trasferire la Cardiochirurgia pubblica del Policlinico nella sua Reggio Calabria. Dove era il Sindaco Abramo? Come mai non ha alzato mai le barricate? Come mai quando l'opposizione ha chiesto il Consiglio ad hoc sulla sanità ci sono voluti mesi per ottenere il via libera del Sindaco? Perché in quella sede non ha chiesto impegni seri al suo presidente Scopelliti per la sanità del Capoluogo invece di concedergli solo una passarella fatta di annunci e falsità? Come mai con la stessa enfasi con la quale oggi chiede la costruzione del nuovo ospedale, non ha fatto e detto niente nei precedenti anni? La risposta è chiara ai catanzaresi che lo ringraziano per le spoliazioni del suo amico Scopelliti e si aspettano ora dalla nuova Amministrazione regionale, giustamente, una totale discontinuità e una difficile risoluzione di tante situazioni precedentemente compromesse".