Attesa di 9 ore al pronto soccorso, muore giovane crotonese
Episodio di presunta malasanità denunciato dalla famiglia di Marco Muscarà, crotonese di 34 anni, morto il 30 marzo scorso, dopo 28 giorni di ricovero nel reparto di rianimazione dell'ospedale Pugliese di Catanzaro, dove era stato trasferito a seqguito di un incidente su un Quad.
Così come si legge sul Quotidiano del Sud, l'avvocato Francesca Pesce, ha presentato un esposto, per conto della famiglia del giovane morto, in cui chiede che sia effettuata l'autopsia. Nell'esposto si evidenzia che le condizioni di Muscarà si sarebbero aggravate per una presunta negligenza dei sanitari dell'ospedale di Crotone.
Il giovane lamentava di non sentire l'arto ma la struttura - secondo quanto sostenuto dalla famiglia - non sarebbe riuscita, nel giorno del ricovero, avvenuto alle 14,30 di domenica 1 marzo, a rintracciare un tecnico addetto all'esame ecodopler. Solo dopo nove ore, si legge nell'esposto, intorno alle 21,30 è stata eseguita una Tac da cui è emersa una lesione dell'arteria femorale che aveva impedito l'afflusso di sangue alla gamba destra.
Il paziente è stato trasferito così nell'ospedale di Catanzaro ed ha subito l'amputazione dell'arto. Nonostante ciò, il 34enne è morto la mattina del 30 marzo. La famiglia, adesso, chiede di stabilire se vi siano eventuali responsabilità.