Tagli al reparto di terapia intensiva neonatale di Crotone, interviene il Vescovo
Un attacco diretto ai tagli previsti dall’atto aziendale dell’Asp di Crotone quello portato stamane dall’arcivescovo di Crotone e Santa Severina, monsignor Domenico Graziani nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’associazione Cicogna veloce, per sostenere il reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Crotone, a rischio declassamento. Tra le altre cose, l’arcivescovo Graziani ha sostenuto che i tagli alla sanità, se ci devono essere, non possono essere certo rivolti a strutture essenziali come quelle delle neonatologia, che segnano il grado di civiltà di un Paese. “I tagli – ha proseguito monsignor Graziani – devono essere fatti sui super affitti, sulle consulenze, sull’emigrazione sanitaria e, magari, inserendo un ticket per l’aborto”.
Sul sagrato del duomo, poi, ci sono stati diversi interventi, tra cui quelli di Katia Tomaino, responsabile dell’associazione, ma anche le testimonianze di una mamma e un papà alle prese con nascite premature e la presidente dell’associazione articolo 32. Tra i politici presenti, l’Idv che continua la sua raccolta di firme contro il declassamento dell’ospedale e le due consigliere provinciali del Fli, Maio e Scutifero, anche loro alle prese con esperienze di parti prematuri.