Cgil Cisl Uil Crotone sull’atto aziendale
Le Segreterie Provinciali CGIL-CISL-UIL di Crotone, congiuntemente alle proprie strutture categoriali del comparto sanità, si sono incontrate per un’attenta analisi del cosiddetto "Aatto Aaziendale" ufficialmente presentato, nei giorni scorsi, dai vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale. L’approfondimento è stato proficuo ed intenso il dibattito che ha coinvolto l’intero gruppo dirigente confederale, che non ha trascurato uno solo degli argomenti contenuti nelle decisioni riorganizzative assunte dalla Direzione Generale dell’ASP. L’atto Aaziendale, viene giudicato unanimamente improponibile e drasticamente penalizzante soprattutto nei confronti del cittadino-utente ma anche in quelli di un’ampia fascia di lavoratori della sanità crotonese. Appaiono fin troppo evidenti le profonde ingiustizie che immediatamente si manifesterranno ai danni dell’intero territorio sanitario della provincia. Si tratta, infatti, di scelte che non tengono in nessun conto delle esigenze e delle peculiarità, che pure vengono ampiamente e diffusamente riconosciute al territorio e che, comunque, fanno parte di una consolidata storia sanitaria. Soluzioni ingenerose e spropositate che non trovano eguali in nessun territorio delle province calabresi, neanche in quelli che hanno maestosamente contribuito allo sfrascio economico della sanità in Calabria, anzi e paradossalmente ad alcuni di essi vengono riconosciuti consistenti opzioni di crescita e di rilancio. Tali ragioni nei prossimi giorni sarano dettagliatamente approfondite attraverso iniziative pubbliche che non escludono il ricorso ad uno Sciopero Generale; intanto è convocata una conferenza stampa per lunedì 10 ottobre alle ore 10.00 presso la sala riunioni della UIL di Via Pantusa, mentre un sit-in davanti al presidio ospedaliero sarà realizzato giovedì 13 ottobre a partire dalle ore 10.00.