Ragazzino accoltellato a Isola Capo Rizzuto: 31enne resta in carcere
Resta in carcere Carmine Pullano, il 31enne di Isola Capo Rizzuto accusato di aver assassinato con due coltellate il 16enne Maycol Catizzone, e di aver feriti altri due giovani, un 23enne e un 20enne. A carico dell’uomo vi sarebbero gravi indizi di colpevolezza.
Il giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Crotone, Bianca Maria Todaro, in seguito alla richiesta del sostituto procuratore Alessandro Riello, ha convalidato l’arresto e ne ha disposto la custodia cautelare in carcere con le accuse di omicidio volontario e duplice tentato omicidio.
Una misura necessaria - sostiene il giudice Todaro - sussistendo sia il pericolo di fuga dell'indagato che quello della reiterazione di reati dello stesso tipo. Il gip Todaro, dunque, non ha creduto alla versione fornita da Pullano, assistito dall'avvocato Mario Prato, in sede di interrogatorio di garanzia.
Pullano ha dichiarato di essersi difeso dall'aggressione di un gruppo di ragazzi, avvenuta nella serata dello scorso 1 maggio all'interno di un bar di Isola Capo Rizzuto e conclusasi poi all'esterno del locale e, soprattutto, di non aver sferrato le due coltellate mortali contro il sedicenne Catizzone. Le telecamere di videosorveglianza posizionate all'interno del bar “Romania Style”, però, lo avrebbero immortalato proprio mentre impugna un coltello.
Il 31enne, al termine della rissa, si era dato alla fuga per poi nascondersi nell'abitazione estiva della famiglia a Capo Rizzuto, luogo dove è stato scoperto e arrestato dai carabinieri.