Omicidio nel crotonese, fermato il presunto assassino
Svolta, in poco più di 24 ore, nel caso dell’omicidio di Valentino Rizzo, il 25enne assassinato nella serata di giovedì scorso, 14 agosto, con un colpo di fucile da caccia (che non è stato ancora ritrovato) e che lo ha attinto al torace mentre si trovava nei pressi di un noto hotel ristorante di Le Castella, nel comune di Isola Capo Rizzuto. I carabinieri di Crotone, insieme ai colleghi della tenenza di Isola, hanno infatti sottoposto a fermo di indiziato di delitto una persona che è considerata il responsabile dell’omicidio di Rizzo e dovrà rispondere del reato di omicidio volontario.
Giuseppe Costantino, 54enne già pregiudicato per reati tra cui quello di detenzione di arma clandestina, si sarebbe infatti consegnato ai carabinieri che lo aspettavano presso la sua abitazione, ammettendo di essere stato lui a sparare al 25 enne dopo aver avuto una discussione all’esterno del locale e sfociata nell’assassinio, riservandosi di dare successivamente la propria versione dei fatti.
IL MOVENTE sarebbe riconducibile ad un diverbio avvenuto tra l’arrestato e Antonio Rizzo, padre di Valentino, a causa di alcune maldicenze sul conto della compagna di quest’ultimo. In base a quanto ricostruito dai carabinieri, al culmine del diverbio Costantino avrebbe raggiunto la propria auto, una “Opel Antara”, dalla quale avrebbe prelevato un fucile da caccia, detenuto illegalmente, con lo scopo di intimidire i presenti e, avvicinatosi alla vittima che era a fianco del padre, sarebbe inciampato facendo partire accidentalmente un colpo, ferendo a bruciapelo e mortalmente Valentino al petto, per poi allontanarsi dal luogo del delitto e fare perdere le sue tracce.
La vittima, dopo il fatto, è stata trasportata dal padre, dalla sua compagna e dal cugino, verso l’Ospedale di Crotone e lungo la via trasferita su un’ambulanza del 118: giunta al pronto soccorso intorno alle 22.30 è però deceduta poco dopo. I carabinieri, nella mattinata successiva, avevano anche perquisito l’abitazione di Costantino e l’hotel gestito dalla famiglia. Il presunto omicida, probabilmente vistosi braccato dai militari, ha così deciso di fare rientro - in serata - presso la sua abitazione dove è stato arrestato e poi trasferito nella la casa circondariale di Catanzaro.
A mezzogiorno di Ferragosto, tra l’altro, alcuni colpi d’arma sono stati esplosi da ignoti all’indirizzo della struttura alberghiera. Secondo gli inquirenti, dunque, sarebbe stato evitato l’innescarsi di ulteriori azioni di vendetta.