Consiglio Comunale: aeroporto, sì agli 800 mila euro ma se ne riparla dopo l’approvazione del bilancio

Crotone Politica

Ci sono voluti alcuni mesi ma il Consiglio comunale di Crotone si è regolarmente tenuto ed in prima convocazione con all'ordine del giorno, due punti: solo uno è stato però approvato ed è quello atteso da gran parte della cittadinanza e relativo al salvataggio dell'aeroporto Sant'Anna di Crotone dopo la dichiarazione di stato di fallimento.

L’altro punto riguardava invece l'approvazione del conto consuntivo 2014 dell'ente (che avrebbe dovuto essere già approvato entro il 30 aprile scorso) e che è stato rinviato perché, come ha spiegato Sergio Contarino, assessore al bilancio, gli uffici non hanno ancora provveduto ad effettuare l'accertamento straordinario dei residui, imposto dalla nuova normativa e che va allegato al bilancio.

Come dicevamo è passata all'unanimità, invece, la deliberazione relativa allo scalo aeroportuale che impegna “non solo formalmente” ma anche “sostanzialmente” l'Amministrazione a rimettere alla società di gestione del Sant’Anna la sua quota dell'8% delle royalty del 2011 per l'estrazione del metano, pari a oltre 870 mila euro su un importo complessivo di 7,3 milioni di euro che la Regione dovrà erogare all'ente.

La somma dovrebbe pertanto garantire il sostentamento della continuità funzionale del “Pitagora”; peccato però, che le risorse, ancora, il Comune non le abbia ricevute dalla Regione e che, anche avendole a disposizione, non potrebbe destinarle senza che venga prima approvato il bilancio dell’Ente.

Nella delibera, infine, dopo diversi interventi in cui si è sostenuta tanto l'importanza dello scalo quanto la necessità della sua salvaguardia come strumento per rompere l'isolamento del territorio o, ancora, la necessità di ricercare nuovi imprenditori del settore capaci di dar vita ad una “newco che gestisca in futuro l'aeroporto, si è deciso di demandare al sindaco, Peppino Vallone o a un suo delegato, di richiedere al presidente della Regione, Mario Oliverio, un tavolo tecnico istituzionale per affrontare la vertenza, così come di chiedere all'Enac di sollevare lo scalo dal pagamento dei servizi relativi alla torre di controllo.