Aeroporto S’Anna, chiesto consiglio comunale ad hoc
In data odierna è stata depositata alla segreteria generale del comune di Crotone, trasmessa al presidente del Consiglio, Arturo Crugliano Pantisano e a al sindaco Peppino Vallone, richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale con all’ordine del giorno: discussione ed adozione provvedimenti sull’Aeroporto di Crotone. La richiesta è stata sottoscritta da 9 consiglieri: Flora Sculco, Vincenzo Camposano, Enrico Pedace, Manuela Cimino, Tonino Trocino, Gaetano Sorrentino, Fabio Lucente, Cesare Spanò e Fabrizio Meo.
Lo scopo è quello di evitare che l’Aeroporto Sant’Anna di Crotone venga definitivamente chiuso con evidenti e traumatici danni per l’economia dell’intero territorio provinciale e gravi ripercussioni sulla città di Crotone. Come è a tutti noto la società dell’aeroporto è stata dichiarata fallita ed allo stato è in gestione provvisoria affidata alla curatela fallimentare i cui termini scadono il prossimo 31 gennaio 2016.
La richiesta di convocazione vuole evitare che la vicenda venga gestita con superficialità e al “fotofinish” e per questo con il solito criterio della precarietà, atteggiamento, che finora non ha portato alcun risultato, su tante altre drammatiche problematiche vissute e presenti nella realtà economica, sociale e dei sevizi della città di Crotone.
L’Aeroporto è ritenuto una priorità dalla intera popolazione provinciale e dai cittadini di Crotone ed una infrastruttura fondamentale che non può mancare ad ogni ipotesi di crescita e di sviluppo. A questi fini, le azioni da mettere in campo non possono limitarsi solo ad un’altra ed ulteriore proroga tanto per “tirare a campare” quanto invece un programma ed un progetto che oltre che salvare ed assicurare una efficiente gestione sappia promuover un potenziamento ed uno sviluppo della decisiva infrastruttura aeroportuale.
Per fare questo le risorse ci sono e sono state messe a disposizione da tempo attraverso una anticipazione delle Royalty che non possono essere utilizzati per altri scopi e, magari, per fini estranei e disperderli e distribuirli in interventi clientelari rispetto all’obiettivo “Aeroporto”. La richiesta di convocazione urgente del Consiglio comunale nasce, pertanto, unicamente dalla preoccupazione e dall’allarme fortemente sentito dalla intera opinione pubblica che non sopporta, oltre, una politica ed una modalità di amministrazione e di governo della Città protesa, appunto, unicamente “a tirare a campare”.