Aeroporto S.Anna, Prossima Crotone: “città e territorio in profonda preoccupazione”
“La città ed il territorio vivono con profonda preoccupazione l’avvicinarsi della scadenza del 31. Marzo 2016, termine che sancirà la cessazione della “gestione provvisoria” della Curatela Fallimentare dell’Aeroporto S.Anna.”
Lo scrive in un comunicato “La Prossima Crotone”, coalizione di forze politiche ed associative. “La ingiustificata cappa di silenzio, come già in precedenti occasioni, continua a caratterizzare la vicenda – prosegue PC - e crea una “suspance” di cui non si avverte proprio il bisogno. Intendiamo sollecitare e stimolare l’Amministrazione comunale a promuovere ed accelerare l’iter previsto e prescritto dal Giudice fallimentare in occasione dell’ultima proroga concessa il 31 Gennaio 2016. Continuiamo a ritenere l’Aeroporto una priorità assoluta, infrastruttura fondamentale a cui è connessa qualunque ipotesi di sviluppo. La situazione è di estrema delicatezza e richiede decisioni e comportamenti chiari, trasparenti e risoluti".
"Queste considerazioni - continua la coalizione - ci inducono ad auspicare una definitiva conclusione della vicenda per superare una volta per tutte soluzioni precarie ed approssimative. Gli stessi oneri finanziari già assunti per ottenere le proroghe precedenti, avranno un senso compiuto e non saranno banalizzate solo se saranno esperite le pratiche indicate dal Giudice: Costituzione della New-Co (nuova società di gestione), Redazione di un Piano industriale e finanziario per la futura gestione ordinaria delle attività aeroportuali, Stanziamento ed impegno delle risorse necessarie per garantire almeno sei mesi di gestione e liquidare la vicenda concordataria”.
“Le Royalties impegnate e da impegnare – prosegue Prossima Crotone - garantiscono la copertura finanziaria della procedura e, pertanto, si tratta solo di realizzare concretamente una chiara ed univoca volontà politica. I crotonesi non possono essere “ condannati” ad un perpetuo isolamento e relegati ad un ruolo sempre più marginale e periferico. Hanno “il Diritto” di stare a pieno titolo in Europa, in Italia ed in Calabria. Per questo bisogna darsi da fare presto, con urgenza, con serietà e con responsabilità. I crotonesi non potrebbero perdonare ed assolvere quanti, ancora ad oggi non hanno compiuto fino in fondo il proprio dovere. L’Aeroporto non deve e non può morire – conclude - perché sarebbe la definitiva “ chiusura” della città di Crotone e del suo intero territorio provinciale.”