Tar conferma scioglimento consiglio San Calogero
Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso degli ex amministratori del Comune di San Calogero, confermando lo scioglimento degli organi elettivi comunali per infiltrazioni mafiose disposto nel marzo 2013. Il Comune di San Calogero, domenica scorsa, scaduto il periodo di commissariamento, ha rinnovato i propri organi elettivi con la rielezione del precedente sindaco dell'amministrazione sciolta per mafia, Nicola Brosio. Insieme a lui sono stati rieletti i consiglieri Santo Bertuccio e Antonio Calabria che, con gli ex amministratori Giuseppe Grillo, Antonino Stagno, Pasquale Ranieli e Francesco Romano, hanno presentato il ricorso al Tar ora respinto.
Per il Tar, lo scioglimento degli organi elettivi nel 2013 del Comune di San Calogero è da ritenersi legittimo in quanto "sussistono - evidenzia il Tar - una serie di rapporti di frequentazioni e parentele tra gli amministratori e gli esponenti della criminalità, in alcuni casi di particolare rilevanza, con la contiguità del sindaco ad un pregiudicato e di alcuni amministratori ad ambienti riconducibili ad ambienti della criminalità organizzata", oltre a contestati rapporti amicali dello stesso sindaco con l'ex moglie del broker della cocaina Vincenzo Barbieri, ucciso nel marzo 2011. Il Tar evidenzia poi irregolarità in appalti, contributi ed incarichi. Gli amministratori hanno preannunciato appello avverso il verdetto. (AGI)