Comune San Calogero: Tar Lazio chiede atti a Ministero su scioglimento
Il Tar del Lazio con apposita ordinanza ha disposto l'acquisizione dal Ministero dell'Interno di tutti gli atti che hanno portato allo scioglimento del Comune di San Calogero per infiltrazioni mafiose disposto il 27 marzo 2013. Fra gli atti da acquisire, anche la relazione del prefetto di Vibo Valentia "in versione completa ed avente ad oggetto gli esiti della relazione ispettiva", la relazione conclusiva della commissione d'accesso, e tutti gli atti della fase istruttoria che hanno poi portato allo scioglimento degli organi elettivi dell'ente.
Il Tar ha inoltre ordinato al Ministero dell'Interno il deposito degli atti classificati come "riservati" e sinora coperti da "omissis" che hanno portato allo scioglimento del Comune, con l'avvertenza che la loro ostensione è sottoposta "alle cautele previste dalla legge e la loro conoscenza è circoscritta allo stretto ambito processuale". Il ricorso al Tar del Lazio è stato proposto dall'ex sindaco Nicola Brosio, dagli ex assessori Giuseppe Grillo e Antonino Stagno e dagli ex consiglieri comunali Santo Bertuccio, Antonio Calabria, Pasquale Ranieli e Francesco Romano. Il decreto presidenziale reso pubblico sulla Gazzetta ufficiale all'atto dello scioglimento del Consiglio comunale aveva rimarcato la presenza di "concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti degli amministratori con la criminalità organizzata e su forme di condizionamento degli stessi". (AGI)