Coppia di finanzieri salva un uomo colto da malore nel cosentino
Nella frenesia della vita di oggi, tra mille problemi, difficoltà quotidiane e il solito ritmo ormai freddo e distaccato alla vita, può accadere che si possano incontrare degli angeli. E non quelli dalla descrizione mistica ma, angeli fatti persone. E’ ciò che è successo venerdì mattina verso le 9,30 circa, ad un uomo sessantenne che percorreva con la famiglia la strada tra Civita e Castrovillari.
L’uomo, in compagnia della figlia e della moglie, ha manifestato all’improvviso dei malori, tanto da impedirgli di stare alla guida della propria autovettura. E’ stata la figlia a prendere in mano la situazione e a mettersi al volante per portare il padre al più vicino ospedale viste le sue preoccupanti condizioni di salute. Ma la macchina, ad un semaforo, in mezzo al traffico della cittadina di Castrovillari, si spegne. Non parte. E riuscire ad arrivare in tempo in ospedale, con le peggiorate condizioni di salute dell’uomo, sembra impossibile.
All’improvviso, dagli specchietti retrovisori, la giovane donna, in preda alla paura e allo sconforto, scorge una macchina della Guardia della Finanza. Li chiama a voce e con gesti concitati, indicandogli di avvicinarsi a lei. I due militari, non perdono un secondo. Comprendono da subito la richiesta di aiuto e la gravità della situazione. Si accostano alla donna. Scorgono sul sedile posteriore dell’auto, l’uomo visibilmente in gravi condizioni. Senza esitare, lo caricano sulla vettura di servizio in una corsa per l’ospedale più vicino, a sirene spiegate.
In auto, alla guida c’è il Maresciallo Capo Mario Piccinni e accanto a lui il Maresciallo Ordinario Giovanni Gurrado, entrambi della Tenenza della Guardia di Finanza di Montegiordano, nel cosentino. Il Maresciallo Gurrado, durante tutto il tragitto, tiene la mano dell’uomo, quasi come in una volontà di non voler lasciarlo andare. All’arrivo in ospedale, l’uomo viene prontamente soccorso dal personale del pronto soccorso e registrato come paziente da codice rosso. Per i dottori la situazione è disperata e molto critica. Un grave problema respiratorio aveva colpito l’uomo.
Circa mezz’ora dopo, i medici comunicano le condizioni di salute del paziente, fortunatamente stabilizzate, sottolineando che se il paziente era vivo , era per il tempestivo aiuto dei militari e la corsa fatta verso l’ospedale. Un miracolo viene definito dai medici e dagli stessi familiari dell’uomo che subito dopo è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale di Cosenza. Ed è stata proprio la figlia, a voler raccontare questa grande storia di paura e grande gioia. Una gioia che deve ai “due angeli” il Maresciallo Capo Piccinni Mario e il Maresciallo Ordinario Giovanni Gurrado. E’ grazie alla loro prontezza d’azione, che la donna, può avere ancora vicino il caro padre e ci tiene, a ringraziare di cuore, i due valorosi uomini.
Da oggi, ogni protagonista di questa storia avrà una famiglia in più. Gli uomini, in terra, si misurano non dai loro averi, dalle loro belle parole, dal potere che esercitano sugli altri ma, da qualcosa di molto più importante: da quanto si è propensi a tendere la mano al prossimo.