“I terroni non dimenticano”, così la Calabria ha accolto Matteo Salvini
“I terroni non dimenticano”: con questo slogan è stato accolto in Calabria, al suo arrivo, il leader del Carroccio Matteo Salvini che, comunque, non si è fatto scalfire dagli a dir poco sparuti fischi e dalle urla del piccolo gruppetto di manifestanti. Salvini va avanti per la sua strada, invece, tracciando il suo obiettivo per la nostra regione: sono “qui - ha detto - per salvare la Calabria che ha dei record di disoccupazione giovanile e femminile”.
Dopo la conferenza a Lamezia Terme il segretario della Lega Nord si è poi diretto a Crotone dove, poco dopo mezzogiorno, ha fatto ingresso nel centro Cara di Sant’anna (Isola Capo Rizzuto) struttura tra le più grandi d’Europa e che ospita oltre 1500 immigrati.
Il leader leghista è stato invitato in Calabria dal Sap, il Sindacato di polizia, che con il suo segretario generale, Gianni Tonelli ed i rappresentanti locali, ha voluto fargli da guida intorno alle varie criticità presenti nella città di Crotone: escluso il centro Sant’Anna, però, dove al sindacalista, paradossalmente, non è stato concesso il libero ingresso.
All’uscita dal Cara Salvini - che è stato anche qui contestato da un gruppetto di ragazzi crotonesi - ha detto di aver trovato un centro ben gestito.
Poi via in macchina verso la stazione ferroviaria di Crotone, divenuta ormai noto bivacco di decine di extracomunitari: in una zona appartata e tra vecchi vagoni ormai in disuso, l’europarlamentare ha potuto vedere con i suoi occhi il ricovero improvvisato dei senza tetto (e dei senza permesso). “Questa non è una accoglienza degna da esseri umani: vorrei che vedessero questa situazione i vari Boldrini e Grasso per rendersi conto se questa per loro è accoglienza” ha esclamato ancora il leader della Lega.
La carovana, infine, si è spostata alla questura di Crotone, di cui il Sap chiede da tempo il trasferimento poiché costruita su scorie tossiche provenienti dalle ex fabbriche cittadine. Da questo presidio di legalità, infine, Salvini ha potuto e dopo soli pochi passi visitare anche il quartiere rom che è situato nelle adiacenze non solo della Questura ma anche della cittadella scolastica. Poi, a Catanzaro per concludere il suo tour nel sud d’Europa.