Operazione “Boomerang”, Piccioni: “Emerge realtà preoccupante”
“Desidero esprimere la mia personale gratitudine e quella del movimento “Lamezia Insieme” alla Magistratura e alle Forze dell'Ordine per i risultati dell’Operazione “Boomerang” che ha inflitto un duro colpo alle nuove organizzazioni criminali che, approfittando della debolezza delle cosche storiche della nostra città, tentano in tutti di modi di acquisire il controllo del territorio attraverso le attività illegali dello spaccio, del racket estorsivo, compromettendo la serenità e la vita civile della nostra comunità.” Lo rende noto Rosario Piccioni, Consigliere Comunale di Lamezia Terme e componente del movimento “Lamezia Insieme”.
“Un plauso va agli uomini del Commissariato di Lamezia Terme guidato dal dott. Antonio Borelli, al Procuratore Domenico Prestinenzi, alla Procura di Lamezia Terme e a tutte le altre forze di Polizia per l’operazione portata a termine. Un’operazione che,- prosegue Piccioni - mentre da un lato ci rassicura sull’attività costante e incisiva di contrasto ala criminalità sul nostro territorio da parte delle Forze dell’Ordine, dall’altro ci fa vedere uno spaccato molto preoccupante della vita dei giovani nella nostra città: ragazzi che, ancora giovanissimi, rinunciano a sogni e progetti di vita per legarsi ad attività e logiche criminali senza alcuna prospettiva di futuro. E’ altrettanto preoccupante lo scenario che emerge dalle indagini riguardo al consumo e allo spaccio di droga a Lamezia, in particolare nel centro cittadino, nel “cuore” della città dove i giovani trascorrono le loro serate.
Colgo l’occasione per ringraziare il Comandante della compagnia dei Carabinieri di Lamezia Terme Fabio Vincelli, il colonnello della Guardia di Finanza Fabio Bianco, la Magistratura e le Forze dell’Ordine tutte per le operazioni di questi ultimi anni, attraverso le quali è stata restituita dignità e libertà al nostro territorio. Vorrei – conclude - che come comunità ci interrogassimo sulla realtà che emerge dall’Operazione “Boomerang”: tutti noi, in particolare chi è più vicino alle nuove generazioni, dalle famiglie alle scuole, dalle parrocchie alle diverse realtà associative, deve sentire l’esigenza di farsi custode e promotore di quei valori di giustizia, legalità, amore al bene comune che rappresentano l’unico baluardo contro ogni forma di devianza criminale e che indicano ai giovani la strada per una prospettiva di vita libera da ogni compromesso.”