Scarichi fognari sul lungomare: “il mare è pulito”, Comune revoca il divieto di balneazione
“Il mare di Crotone è pulito. Lo certificano le analisi che Arpacal ha eseguito a seguito della fuoriuscita di liquami dalla rete fognaria del lungomare verificatasi lo scorso sabato sera. Dati inequivocabili dai quali emerge che i valori non superano in nessun punto le soglie di criticità previste dalla normativa”.
Il risultato delle analisi è stato divulgato, una volta ricevuti nella tarda mattina di oggi i dati ufficiali dall’Arpacal, nel corso di una conferenza stampa che il sindaco Peppino Vallone ha tenuto nella Sala Giunta del Palazzo Comunale.
Alla luce dei dati emersi è stata anche revocata l’ordinanza temporanea - emanata lo scorso 3 agosto - che vietava la balneazione nel tratto di litorale pubblico antistante viale Gramsci, all'altezza dell'incrocio con via Mori.
Nel corso della conferenza, alla quale hanno partecipato l’assessore all’Ambiente Michele Marseglia che ha gestito dal primo momento l’emergenza, la Giunta comunale, il dirigente del Settore Lavori Pubblici Gianfranco De Martino ed i vertici di Soakro, ha illustrato quanto avvenuto in questi giorni e quanto fatto per risolvere la problematica.
In pratica, ha spiegato il sindaco, la rete fognaria del lungomare è andata in sofferenza sabato sera a causa di una serie di intasamenti. “Nell’immediatezza – aggiunge - è stata predisposta una task force ed il Comune, pur non avendo specifiche competenze in materia essendo demandata alla Soakro la manutenzione e la gestione della rete fognaria, ha affidato a ditta privata l’intervento per superare e risolvere l’emergenza verificatasi”. Un intervento che è durato tutta la notte e che si è protratto fino alla domenica e “che ha portato alla normalizzazione della situazione”.
Nel frattempo è stato anche istituito un presidio permanente h24, coordinato dal dirigente Lavori Pubblici, che ha effettuato e continuerà ad effettuare azioni di monitoraggio quotidiano, pronto anche ad intervenire per eventuali interventi di carattere straordinario. “Si è avuto un costante contatto con l’Arpacal ed una volta ottenuti dati certificati ed ufficiali - ha affermato il primo cittadino - si è proceduto a divulgarli immediatamente alla cittadinanza”.
Interpellato in merito all’informativa di reato che la Capitaneria ha depositato in Procura sui presunti responsabili dello sversamento in mare dei liquami, informativa che vedrebbe coinvolto, oltre alla Soakro, anche lo stesso sindaco, Vallone è apparso sereno affermando che “si tratta di un atto dovuto” e che la Procura “ha fatto bene ad avviare questo procedimento al fine di vederci chiaro su quanto accaduto”. “In ogni caso - ha ribadito Vallone - tutte le prescrizioni che sono state date sono state attuate puntualmente dal Comune”.