‘Ndrangheta: a giudizio presunto armiere clan Mancuso
Il gup distrettuale di Catanzaro, Giuseppe Natale, al termine dell'udienza preliminare ha rinvito a giudizio Domenico Signoretta, di Jonadi (Vv), ritenuto l'armiere del clan che fa capo al boss Pantaleone Mancuso, detto "l'Ingegnere", estradato dall'Argentina dopo essere stato catturato lo scorso anno in Sud America dove si era reso latitante.
Il rinvio a giudizio di Signoretta fa riferimento al rinvenimento da parte dei carabinieri del Ros di un arsenale di armi da guerra scoperto a Jonadi il 26 marzo 2015 in un fabbricato rurale ritenuto nella disponibilità dello stesso Signoretta, difeso dall'avvocato Francesco Sabatino.
Il procedimento, dapprima istruito dalla Procura di Vibo Valentia, è stato trasmesso per competenza funzionale alla Dda di Catanzaro a seguito delle dichiarazioni del neo-collaboratore di giustizia Arcangelo Furfaro di Gioia Tauro il quale ha reso pesanti dichiarazioni sul conto di Signoretta, ritenuto braccio destro del boss Pantaleone Mancuso, alias "l'Ingegnere".
In particolare, secondo l'accusa, le armi rinvenute erano a disposizione della cosca Mancuso e dunque il pm della Dda, Camillo Falvo, ha ritenuto di contestare all'imputato l'aggravante mafiosa dell'agevolazione del clan Mancuso di Limbadi e Nicotera (Vv). Il gup ha disposto il rinvio a giudizio dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia per l'udienza del 18 novembre 2015. (AGI)