Turino (FdI): “Né con Vallone né con l’Eni, ma dalla parte della città”
“La crisi nei rapporti tra Ionica Gas e il Comune di Crotone, non è una buona notizia per la città. Il botta e risposta tra il sindaco Vallone e l’Eni, azienda “madre” della Ionica Gas, ci ha dato la misura reale della situazione grave in cui versa la città anche su questo versante”. È quanto afferma Gianfranco Turino, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia.
“Noi ci dissociamo subito dallo sport che si sta diffondendo velocemente, sport che si basa su sposare e utilizzare le tesi di Vallone o quelle di Eni a seconda della propria convenienza, soprattutto elettorale. Noi non saremo tra gli ultras di Vallone, non lo siamo mai stati, figuriamo ora, o tra quelli che oggi si schierano con la multinazionale. Consideriamo, anche su questo versante, inconcludente l’azione politica del PD, come al solito caratterizzata da tanti annunci e da un’inconsistenza imbarazzante per un partito che ha nelle mani il governo del territorio, della regione e della nazione, ma spetterà ai cittadini tra qualche mese esprimere il proprio giudizio su questa amministrazione e sul partito di Matteo Renzi.
Ma consideriamo ancora più grave e sicuramente più dannoso per gli interessi della città, schierarsi dalla parte di Eni la cui proposta di convenzione avanzata all’Amministrazione comunale, come consuetudine del “cane a sei zampe”, è inaccettabile. Circa un anno fa, nella primavera 2014, fu l’associazione Democrazia Orizzontale, guidata da Saverio Marafioti, ad aprire una serie di incontri pubblici per far conoscere la proposta di convenzione che, in quel momento, era quasi in dirittura d’arrivo, e soprattutto per raccogliere spunti e idee su come strutturare una proposta della città. In quegli incontri ho avuto la possibilità di esprimere un’idea che ancora oggi mi sembra la strada giusta da percorrere. La nostra città deve rivedere l’intero rapporto con Eni e non affrontarlo a compartimenti stagni, in cui la multinazionale diventa il cagnolino docile quando versa le royaties, socio in affari quando si tratta della convenzione Ionica Gas, un nemico quando si parla di bonifica, un nonno generoso quando ci dona il “bonus idrocarburi”. Questo spacchettamento dei rapporti non fa altro che curare e accrescere solo gli interessi dell’Eni.
Raccogliamo favorevolmente l’idea del sindaco Vallone di voler istituire un tavolo istituzionale con Governo ed Eni (magari andava fatto prima, ma meglio tardi che mai), raccogliamo l’invito fatto alle rappresentanze parlamentari della Calabria, e pur non avendo deputati eletti in regione, Fratelli d’Italia sarà presente con il proprio capo gruppo alla Camera, Fabio Rampelli, non per difendere l’amministrazione nella diatriba sulla convenzione, ma per tutelare gli interessi della nostra città a 360°, parlando di convenzione, royalties, bonus idrocarburi e soprattutto di bonifica, e per dire apertamente ad Eni che da oggi Crotone non sarà più patria di servi sciocchi, ma un soggetto da trattare con massimo rispetto. Andiamo a Roma allora e rivediamo il rapporto che la città deve avere con la multinazionale e cerchiamo, magari per la prima volta realmente tutti insieme, di portare a casa un risultato reale e complessivo che rappresenterebbe, quello sì, un vero e proprio primato per l’intera città”.