Canone Rai: Crotone, Napoli e Catania le città italiane col più alto tasso d’evasione
Mentre Matteo Renzi pensa a come farci pagare il canone Rai, ipotizzando l’addebito dello stesso sulla bolletta dell’Enel, una giovane società bergamasca (la Twig, che si occupa di raccolta, analisi e interpretazione dei dati) ha stilato la “classifica” dei comuni italiani dove i cittadini corrispondono più o meno “fedelmente” l’odiata gabella che, tra l’altro, è la più bassa tra i paesi europei.
Dall’analisi, effettua provincia per provincia e abilmente ricompresa in una mappa virtuale, ne viene fuori che le tre province d’Italia dove si registra il più alto tasso di evasione sono nell’ordine Crotone (col 56%) seguita da Napoli (55%) e Catania (53%). Le più virtuose, invece, Ferrara, Rovigo e Bolzano.
L’indagine è stata eseguita utilizzando come fonte la stessa Rai, mettendo in rapporto il numero di abbonamenti sottoscritti con il numero di famiglie residenti, così da testare e stimare quale sia la quota di evasione.
Ne esce fuori che, al 31 dicembre 2014, risultava inadempiente il 30,5% delle famiglie con un tasso di evasione - spiegano dalla Twig - molto differenziato sul territorio e così ripartito: 26% nel Nord, 29% nel Centro Italia, 37% nel Sud e 40% nelle Isole.
Un danno per la Rai, dunque, che comporta mancati introiti di oltre 600 milioni all’anno e che, solo nell’anno scorso ha pesato per il 62,8% sul bilancio (pari a 1 miliardo e 590 milioni di euro). In aumento anche i morosi: nel 2014 erano il 7,67%, 1 milione e 287 mila persone.