Venerdì 30 sciopero generale dei portuali di Gioia Tauro
Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl-Trasporti hanno proclamato lo sciopero generale dei portuali di Gioia Tauro per venerdì 30 ottobre: l’obiettivo è di richiamare l’attenzione del Governo nazionale sulle criticità che sta vivendo lo scalo e il sistema produttivo dell’area.
“Il porto di Gioia Tauro sta vivendo una fase critica e preoccupante ed è necessario costruire una mobilitazione adeguata e una proposta largamente condivisa in grado di rilanciarne la funzione e il ruolo nel Mediterraneo” affermano i sindacati.
“Si chiede – proseguono - un tavolo nazionale per pianificare investimenti produttivi, per rilanciare l’area industriale e lo sviluppo del territorio. E’ necessaria l’attivazione del gatewai, l’istituzione della ZES, l’abbattimento strutturale delle tasse d’ancoraggio, la riduzione delle accise su carburanti e energia, un sistema fiscale in grado di attrarre investimenti privati e aziende. Il porto di Gioia non può più rimanere un’isola ed è, invece, patrimonio del Mezzogiorno e del Paese”.
Su questa base le Sigle sollecitano una partecipazione popolare e unitaria che coinvolga, oltre alle forze sociali, le amministrazioni comunali e la Giunta regionale. “E’ una battaglia di tutti per creare lavoro e sviluppo. E’ una battaglia – sostengono le Sigle - che il sindacato confederale considera prioritaria”.
Il corteo partirà alle ore 9 dal quadrivio Sbaglia e si concluderà in Piazza dell’Incontro dove parleranno l’assessore regionale Francesco Russo e i segretari generali calabresi delle Organizzazioni confederali.