Comune di Carlopoli. Richiesta atti, opposizione presenta esposto ai carabinieri

Catanzaro Politica

Il Gruppo Consiliare d’opposizione del Comune di Carlopoli, “Uniti per Carlopoli e Castagna”, composto da Emanuela Talarico, Salvatore Aiello e Carlo Sacco, ha depositato presso la Caserma dei Carabinieri, un esposto per mancata consegna di atti tra cui copie di fatture e rendicontazioni varie.

I fatti, nello specifico, si riferiscono ad alcune richieste di acceso per avere copia cartacea di tutta la documentazione in possesso del Comune di Carlopoli, relativa al progetto, finanziato dalla Regione Calabria per circa euro 200 mila euro, denominato “Carlopoli@Sostenibile”.

“Ad oggi non solo risultano inevase altre richieste del Gruppo Consiliare di varia natura, ma – sostengono i firmatari dell’esposto - nostro malgrado siamo stati protagonisti anche della mancata notifica di convocazione di un consiglio comunale, per il quale siamo stati costretti a chiedere l’intervento di Sua Eccellenza il Prefetto che ha prontamente sollecitato spiegazioni, tramite email, al Sindaco per conto del Segretario comunale. Non essendoci stata alcuna possibilità di ottenere il rispetto della normativa e l'instaurazione di un dialogo istituzionale improntato al rispetto da parte del Sindaco e dei componenti della Giunta Comunale dei diritti della minoranza consiliare – proseguono - abbiamo ritenuto opportuno stigmatizzare la costante e reiterata violazione delle norme procedurali che di fatto impediscono l'esercizio delle funzioni di noi Consiglieri Comunali. Per questo abbiamo chiesto l'intervento delle autorità competenti, affinché intervengano per il ripristino delle condizioni di correttezza istituzionale e della legittima applicazione delle norme”.

“Di giorno in giorno – aggiungono da Uniti per Carlopoli - siamo stati sempre rinviati e di conseguenza impossibilitati ad espletare il nostro mandato elettorale. Per questo ed altri motivi noi Consiglieri Comunali … , in accordo con il movimento politico che ci supporta, siamo stati costretti a procedere a malincuore, dopo aver atteso inutilmente oltre 90 giorni, all’esposto. Ci teniamo a precisare che lo stesso è stato presentato soltanto nell’ultimo giorno disponibile, questo per consentire, ulteriormente, a chi di dovere, di esaudire le nostre legittime richieste. Ciò, purtroppo, non è avvenuto”.