Troppi ritardi sulle Rems, il Governo Renzi diffida la Regione Calabria

Calabria Salute
una struttura Rems (Pisticci)

“Sono soddisfatto che il Governo abbia finalmente diffidato la Regione Calabria per la mancata attuazione degli obblighi previsti dalla Legge n. 81 del 2014 in merito alla definitiva chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (Opg). Purtroppo credo che, come al solito, la diffida resti ‘lettera morta’ e che quindi occorra subito nominare un Commissario”.

Lo afferma il radicale calabrese Emilio Quintieri, già membro del Comitato Nazionale dei Radicali Italiani. Nei giorni scorsi, infatti, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri è stata inviata anche al Presidente della Regione Mario Oliverio, una lettera con la quale è stato diffidato ad ottemperare, entro e non oltre 45 giorni, agli obblighi di legge e, più precisamente, ad attivare le Residenze per le Misure di Sicurezza (Rems) e prendersi in carico gli internati psichiatrici residenti sul proprio territorio.

La proposta di diffidare la Calabria, insieme al Veneto, al Piemonte, alla Toscana, all’Abruzzo, al Lazio, alla Campania ed alla Puglia, era stata sollecitata con una nota congiunta dai Ministri della Salute e della Giustizia Beatrice Lorenzin On. Andrea Orlando.

“Già lo scorso aprile – continua Quintieri – avevo denunciato sulla stampa locale e nazionale, l’inadempienza continua della Regione Calabria chiedendo alla medesima di attivarsi per l’apertura immediata delle strutture residenziali di Santa Sofia d’Epiro e Girifalco al fin di evitare ulteriori disagi ai cittadini calabresi pazienti/internati ed ai loro congiunti e per evitare la pessima figuraccia del commissariamento da parte del Governo affinché provvedesse - in via sostitutiva - a dare attuazione a quanto stabilito dal Parlamento”.

“Ad oggi - aggiunge il radicale - nonostante siano trascorsi circa 7 mesi, non è stato fatto nulla. Anzi, il Commissario del Governo per la Sanità Ing. Massimo Scura, con Decreto n. 27 del 28/04/2015 ha approvato un Protocollo d’Intesa tra la Regione Basilicata e la Regione Calabria per l’accoglienza dei pazienti residenti in Calabria presso la Residenza per la Esecuzione della Misura di Sicurezza (Rems) di Tinchi, una ex Casa Mandamentale (mai utilizzata) sita nel Comune di Pisticci in Provincia di Matera, completamente ristrutturata in soli 101 giorni. Era stato il Presidente Oliverio con una lettera inviata il 03/03/2015 a chiedere (anche) alla Regione Basilicata di ospitare una quota dei 30 pazienti calabresi internati non dimissibili dall’Opg di Barcellona Pozzo di Gotto e dei residui pazienti dimissibili sino all’effettivo trasferimento in struttura territoriale della Regione Calabria”.

“Il Governatore della Basilicata Marcello Pittella e poi la Giunta Regionale - spiega ancora Quintieri - con Deliberazione n. 391 del 27/03/2015, esprimeva la propria disponibilità ad ospitare presso la propria Rems di Pisticci solo n. 5 pazienti con le modalità temporali ed economiche stabilite nel “Protocollo d’Intesa” entrato in vigore il 01/05/2015 e valevole fino al 31/12/2015 e rinnovabile automaticamente salvo disdetta formale di una delle parti. La Regione Calabria si è impegnata a riconoscere alla Regione Basilicata un rimborso spese su base giornaliera pro-capite che sarà pari alla tariffa massima complessiva pro-capite sostenuta attualmente dalla Regione Basilicata per singoli casi complessi, e comunque non inferiore a 250 euro giornaliere pro-capite, che saranno pagati dalla Regione Calabria direttamente alla Regione Basilicata in base alle giornate di presenza registrate. Restano a carico della Regione Calabria gli eventuali costi straordinari non riferibili alle prestazioni ordinariamente erogate nella Rems ospitante”.

“La Regione Calabria – prosegue l’esponente radicale – riconoscerà in ogni caso un rimborso spese minimo su base annua, indipendentemente dalle presenze registrate, corrispondente al 50% del rimborso spese complessivo per la saturazione dei posti (equivalente a 228.125,00 Euro). E per il periodo dall’1/5/2015 al 31/12/2015 la suddetta somma è stata ridefinita in dodicesimi in 152.083,00 Euro. Attualmente, sulla base delle informazioni fornite dall’Ufficio VI - Misure di Sicurezza del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria risultano n. 4 pazienti calabresi nella Rems di Pisticci (Mt) in Basilicata nonché n. 1 paziente calabrese nella Rems di Roccaromana (Ce) in Campania, n. 2 pazienti calabresi nella Rems di Naso (Me) in Sicilia e n. 1 paziente calabrese nella Rems di Capoterra (Ca) in Sardegna. Non c’è più altro tempo da perdere - conclude Emilio Quintieri - occorre che il Governo nomini immediatamente il Commissario nelle Regioni inadempienti affinché venga rispettato quanto stabilito dalle Camere”.