Nelle scuole cosentine si parla di dislessia con l’Associazione PerCorsi Onlus
Si torna a parlare di dislessia a Cosenza grazie all'Associazione PerCorsi Onlus – Imparare ad Imparare. Sei incontri in tre scuole cosentine dal titolo “Il mio PerCorso – Testimonianze di giovani dislessici”. Saranno ospiti degli istituti scolastici Anita Stabellini e Victoria Aiello, appartenenti al gruppo Progetti Giovani AID, impegnate abitualmente nei tour nazionali del MyStory. L’interessante progetto, che avrà luogo nei giorni del 30 novembre e dell’1 dicembre, nasce dall’esigenza di promuovere la conoscenza e la consapevolezza sulla condizione dei ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), sia a scuola che nei diversi ambiti relazionali. Si racconterà, dunque, la dislessia stimolando il confronto e la riflessione, sulla base dell’esperienza personale delle due giovani dislessiche fatta di tante difficoltà ma di altrettanti successi.
Gli incontri, realizzati con la collaborazione dell’AID sezione di Cosenza, vedranno protagoniste alcune Scuole Secondarie di primo e secondo grado che hanno dimostrato particolare sensibilità all'argomento offrendo la loro disponibilità ad accogliere e promuovere l’evento.
Grazie alle Dirigenti prof.sse Del Sordo e Greco, le mattine saranno riservate rispettivamente agli incontri con gli alunni dell’Istituto “Misasi” di via Negroni e dell’Istituto Comprensivo “Zumbini” di via Misasi, mentre le sessioni pomeridiane saranno aperte a tutti. Lunedì 30 alle ore 15:00 l’iniziativa sarà ospite dell’Istituto Superiore “Da Vinci-Nitti” Centro Territoriale per l’Inclusione di via Bosco de Nicola, Dirigente prof.ssa Cammalleri, e l’iniziativa si concluderà martedì 1 dicembre con l’ultimo incontro alle ore 16:00 presso la Scuola Secondaria di primo grado “Zumbini”.
Iniziative di questo tipo sono fondamentali perché se tutti sapessero cos'è la dislessia, questa non sarebbe un problema. “La dislessia non si teme, della dislessia non ci si vergogna, ma con la dislessia si può volare alto e con il confronto e la condivisione questo volo può diventare una fantastica avventura per tutti.”