Entra in un centro scommesse e spara col fucile, ricercato un uomo
I carabinieri sono alla ricerca di un uomo che nella tarda serata di ieri sera, a Saline Joniche, nel reggino, con un fucile in mano ha esploso alcuni colpi d’arma in una sala scommesse in pieno centro cittadino per poi andar via a bordo di un’auto che era parcheggiata poco distante. Al momento del fatto nell’attività commerciale vi erano alcuni avventori ed i dipendenti della sala scommesse che, fortunatamente, sono rimasti tutti illesi.
Le indagini sull’accaduto sono affidate ai carabinieri di Melito Porto Salvo e della stazione di Saline che, effettuati tutti i rilevi ed ascoltati i testimoni, stanno ancora cercando l’uomo ed hanno predisposto, subito dopo la sparatoria, specifici posti di controllo sul territorio.
14:26 | Si è costituito al Comando Stazione Carabinieri di Saline di Montebello Jonico, il responsabile della sparatoria, G.G., 28enne incensurato del luogo.
I FATTI | Ieri pomeriggio, poco dopo le 17:30, all’interno di una sala scommesse gremita di gente nella centralissima via Nazionale a Saline di Montebello Jonico, è scoppiato un diverbio tra il gestore ed il giovane. Alla base del litigio ci sarebbe un debito di poche decine di euro che il 28enne avrebbe contratto con il titolare del centro scommesse. Sarebbero volate parole pesanti, un affronto, un’umiliazione subita davanti a numerosi avventori che ha spinto l'arrestato a ritornare nel locale imbracciando un fucile.
Alcune persone che si trovano sull’uscio dell’esercizio commerciale, come testimoniano le immagini del sistema di video sorveglianza, rimangono attonite e paralizzate quando lo vedono ritornare a gran velocità a bordo della sua autovettura.
Il giovane si sarebbe avvicinato alla sala scommesse con passo deciso, facendo fuoco all’indirizzo della telecamera esterna del circuito di videosorveglianza del locale, che si polverizza; sarebbe poi entrato all’interno e avrebbe iniziato a sparare all’impazzata verso i computer, le slot machine ed il bancone mandando tutto in frantumi, facendo fuoco almeno 6 volte. L’arma utilizzata è un micidiale fucile beretta calibro 20 caricato a pallettoni, recuperato successivamente, insieme a 13 cartucce, nel greto di una fiumara in località “Molaro”.
Oltre una decina le persone presenti all’interno del locale, usciti miracolosamente illesi. Dopo aver distrutto tutto, l'uomo si allontana a bordo della sua autovettura facendo perdere le proprie tracce.
LE INDAGINI | Non appena ricevuta la segnalazione pervenuta sul numero di emergenza 112, una decina di pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Melito di Porto Salvo, guidati dal Capitano Gianluca Piccione, sono state disposte a presidio dell’intera zona con posti di blocco e di controllo dislocati su tutte le vie principali e secondarie.
Nel giro di pochissimi minuti i Carabinieri rintracciano, nei pressi dell’abitazione, l’autovettura dell'uomo che, molto probabilmente, si aggirava a piedi per le campagne circostanti, per poi costituirsi. Per lui si spalancheranno le porte del carcere di Arghillà. Dovrà rispondere, tra gli altri, dei reati di tentato omicidio, danneggiamento, porto abusivo di armi e ricettazione.