Lamezia, Piccioni (LI) sui circa 100 milioni di crediti non riscossi
“Conoscere se l’amministrazione Mascaro intenda proseguire nell’azione risarcitoria nei confronti di Equitalia e per quali motivi finora non si è ancora provveduto ad attivare l’azione giudiziaria nei confronti della società di riscossione, verso la quale il Comune di Lamezia Terme vanta crediti per circa 100 milioni di euro non riscossi. - È la richiesta formulata in un’interrogazione a risposta orale indirizzata al Sindaco Mascaro e alla giunta da parte del consigliere di Lamezia Insieme Rosario Piccioni.
Nell’interrogazione, Piccioni, facendo riferimento alla sentenza del 6 maggio 2015 della Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale del Lazio e alle azioni già messe in atto da alcuni Comuni italiani nei confronti della società di riscossione, evidenzia l’opportunità anche per il nostro Comune di attivare un’ azione giudiziaria nei confronti di Equitalia ed ottenere il risarcimento dei danni subiti dalla mancata attività di riscossione dei crediti comunali, sulla scorta di quanto fatto dall’amministrazione precedente che ha già formalmente diffidato e messo in mora la società a causa della scarsissima attività di riscossione perpetuata negli anni
“L’amministrazione comunale deve subito attivare tutte le possibilità previste dalla legge per ottenere i risarcimenti dovuti dalla società di riscossione. Con la sentenza del 6 maggio scorso della Corte dei Conti del Lazio - che ha stabilito che laddove venga accertato l’inadempimento contrattuale di Equitalia nella ipotesi di mancato incasso dei ruoli municipali la società va condannata al risarcimento dei danni al Comune - si è aperto un nuovo scenario per tutte le amministrazioni che nel tempo hanno subito inadempienze contrattuali da parte dei gestori dei servizi di riscossione dei tributi locali. È la linea che hanno seguito Comuni come Ciampino e Crotone, che hanno ottenuto rispettivamente risarcimenti di 12 e 10 milioni di euro. Una possibilità che l’amministrazione comunale deve assolutamente sfruttare, per dare una boccata di ossigeno alle casse comunali e lanciare un segnale politico chiaro nei confronti di una società di riscossione che va richiamata alle proprie responsabilità.
Se Equitalia viene meno ai suoi impegni nei confronti del Comune, i danni sono per tutti i cittadini che saranno danneggiati dalle mancate entrate in termini di minori servizi e servizi di qualità minore.
È la linea già intrapresa dall’amministrazione comunale precedente, che ha già formalmente diffidato e messo in mora la società di riscossione. Mi auguro che la nuova amministrazione prosegua su questa strada dimostrando, anche attraverso questa azione, una concreta intenzione di fare tutto ciò che è possibile per migliorare la situazione finanziaria dell’Ente, non gravando indistintamente su tutti i cittadini, ma colpendo una situazione perdurata per troppi anni, rispetto alla quale è giusto che Equitalia si assuma le proprie responsabilità”, è quanto dichiara Rosario Piccioni”