Concluso il corso di aggiornamento in dermatologia
L'importanza della formazione e del confronto per migliorare l'assistenza data al paziente: questo il messaggio principale trasmesso durante il corso di aggiornamento in dermatologia presieduto da Giancarlo Valenti, direttore dell'U.O.C. di Dermatologia dell'Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro. L'ultimo incontro si è svolto all'interno della sala “C. Catuogno” dell'Ordine dei Medici di Catanzaro.
“Il corso ha avuto un grande successo dimostrato dal numero di partecipanti e dall'interesse suscitato durante le sessioni che ha dato vita a dibattiti vivaci e costruttivi – ha evidenziato Valenti - abbiamo iniziato con l'area di dermatologia oncologica, soffermandoci sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, abbiamo proseguito con il tema della psoriasi, una malattia oggigiorno curabile grazie alla ricerca farmacologica. L'ultimo appuntamento lo abbiamo voluto dedicare alla dermatologia allergologica: l'inquinamento atmosferico e anche alcune sostanze che vengono a contatto con la cute, come i cosmetici, rendono le malattie allergiche dermatologiche molto diffuse. Esse sono delle patologie che dal punto di vista sintomatico e psichico creano molto fastidio al paziente”.
“Siamo onorati di aver avuto con noi Antonio Cristaudo, presidente dell'Associazione Dermatologia Ospedalieri Italiani (ADOI), che testimonia la forte presenza di questa società scientifica sul nostro territorio”, ha aggiunto Valenti.
“Questi incontri sono momenti fondamentali per la formazione del medico e rappresentano occasioni di confronto di opinioni differenti su temi diversi e importanti come quello affrontato nell'ultima sessione – ha sottolineato Antonio Cristaudo, direttore dell'Unità Operativa di Dermatologia Infettiva e Allergologica dell'Istituto San Gallicano di Roma e presidente ADOI - la dermatologia allergologica mette bene in evidenza il rapporto tra la cute e l'ambiente esterno. Tutte le sostanze immesse nell'ambiente possono provocare una serie di alterazioni cutanee, in particolare le cosiddette dermatiti da contatto. Torno volentieri in Calabria perché qui trovo un dibattito scientifico-culturale sempre molto alto”.