Gioia T., Bellofiore: Fondi Pac fermi da mesi, assistenza domiciliare nel limbo
“Il Ministero dell’Interno con il Programma Nazionale dei Servizi di Cura agli Anziani non Autosufficienti ha stanziato centinaia di milioni di euro per i Progetti PAC (Piani d’azione e coesione I Servizi socio-assistenziali) rivolti alle Persone ultrasessantacinquenni che non sono in condizioni di autonomia; più precisamente, per il periodo 2013-2017, è stata prevista una spesa di 269 milioni di euro. Questi preziosi Progetti vengono presentati dai Comuni Capofila degli ambiti o distretti socio-sanitari e socio-assistenziali nei Piani di Riparto ed ammessi dall’Autorità di Gestione territoriali per essere spesi all’interno delle diverse comunità.” È quanto rende noto Renato Bellofiore, Consigliere Comunale di Cittadinanza Democratica.
“Gioia Tauro Comune Capofila ha bandito la gara lo scorso settembre 2015 – afferma il Consigliere - con il Bando n. 205/2015 per un importo pari a Euro 485.695,81 più IVA, i servizi sono costituiti dal complesso di prestazioni di natura socio assistenziale prestate al domicilio di anziani e disabili al fine di consentire loro la permanenza nel normale ambiente di vita e ridurre al minimo le esigenze di ricorso a strutture residenziali. Cittadinanza Democratica è allarmata perché il servizio, che si sarebbe dovuto prestare e concludere entro giugno 2016 per una durata complessiva di mesi 9, potrebbe non partire più visto che i termini di 9 mesi per il suo svolgimento entro giugno 2016 ormai non ci sono più. Ad oggi nulla ancora si è saputo e visto per i nostri non più giovani cittadini, ma fiduciosi rimaniamo in attesa sollecitando l’amministrazione a provvedere nel più breve tempo possibile.
Al contempo non possiamo fare a meno di notare la differenza della situazione attuale rispetto al recente passato allorquando a Gioia Tauro si fornivano molteplici servizi d'eccellenza per i diversamente abili e gli anziani – prosegue - come il funzionamento del Centro di Aggregazione per minori e per adulti diversamente abili svolto nelle sedi comunali del quartiere Eranova; come il servizio Taxi Sociale” e il servizio “Pronto Farmaco” (in collaborazione con la Croce Rossa Italiana) ecc. Spiace, altresì, constatare che nelle scuole cittadine, e siamo ormai a febbraio, ancora non sono iniziati i progetti comunali di Assistenza Specialistica ed il Progetto di Assistenza Ausiliaria per gli alunni diversamente abili. Infatti le Volontarie che attualmente prestano il loro servizio a titolo gratuito sono sicuramente da ammirare e da ringraziare per il loro operato umano, espletato appunto da volontarie senza remunerazione, ma le difficoltà normative nel supplire regolarmente alle mancanze istituzionali in ordine al mancato inizio e con riferimento a evidenti problemi di organizzazione rimangono tutte. Anche per questo – conclude Bellofiore - sollecitiamo l’Amministrazione Pedà a provvedere al più presto ricordando alla stessa che siamo già nel mese di Febbraio e tra non molto l'anno scolastico terminerà e ai ragazzi il servizio di assistenza scolastica ausiliaria e specialistica non servirà più.”