Fieragricola: Psr per rilanciare l’agricoltura calabrese
“Se riusciremo a rilanciare il comparto agricolo regionale sarà una vittoria per tutta la Calabria”. Con queste parole il consigliere regionale Antonio Scalzo ha salutato il convegno sul Psr Calabria che si è svolto nell’ambito della 45esima Fieragricola di Lamezia Terme. Con il Psr è prevista una dotazione di un miliardo e 103 milioni: uno strumento di sostegno per chi vive di agricoltura e per chi produce valore aggiunto ed occupazione. All’incontro, moderato dal giornalista Antonello Torchia, hanno, inoltre, partecipato il presidente dell’Ente Fiera Maurizio Vento, il consigliere regionale Arturo Bova, Pino Campisi, in rappresentanza dell’Acli Terra Calabria, e Saverio Tropea, della Confederazione Italiana Agricoltori Calabria.
“L’obiettivo dell’Ente Fiera in questa 45esima Fieragricola - ha osservato il presidente Vento - è stato quello di riportare la manifestazione al ruolo naturale per la quale è nata. Per questo abbiamo riversato la nostra attenzione sul comparto agricolo e sulle tradizioni di questo territorio. Credo che il Psr debba rilanciare l’agricoltura con una particolare attenzione all’occupazione e al tema della legalità”.
“Come Acli Terra - ha osservato Pino Campisi - riteniamo che il Psr vada studiato nelle sue diverse azioni, attraverso la partecipazione di tecnici qualificati che si interessino dei diversi punti del programma. Alla Regione Calabria diciamo che la programmazione non basta, in quanto occorre mettere in rete le diverse aziende di qualità che possono generare un concreto sviluppo della filiera agroalimentare. Solo così è possibile affrontare il vero dramma della nostra regione: la disoccupazione”. Per Saverio Tropea “occorre una vera politica di ingegneria finanziaria per le banche”, sottolineando le difficoltà esistenti per l’accesso al credito. “La vecchia programmazione - ha aggiunto - è stata sbagliata. Ora, occorre guardare ad un’agricoltura inserita in un sistema integrato volgendo particolare attenzione al mondo delle imprese e alla legge n. 33 del 9 aprile 2009 che regola i contratti di rete.
E’ necessaria anche una semplificazione delle procedure attuative, dei bandi innanzitutto”. E ha aggiunto: “La politica deve chiarire in maniera definitiva cosa intende fare del distretto agroalimentare del lametino”. “Ne mese di novembre - ha sottolineato il consigliere regionale Bova – è stato approvato il Psr. Siamo stati la terza regione e già per marzo i bandi potrebbero partire. Gli investimenti che dovranno essere preferiti sono quelli che riguardano le produzioni tipiche della nostra Regione”. “Il Psr – ha aggiunto Bova – non guarda al futuro dei giovani, ma al loro presente. In Calabria occorre cambiare marcia: basta assistenzialismo”. “Per realizzare tutto questo – ha concluso – c’è grande bisogno di legalità in agricoltura. Non può esserci sviluppo, infatti, se manca il rispetto verso la legalità”.
Il consigliere regionale Scalzo all’inizio del suo intervento si è soffermato sullo svolgimento della 45esima Fieragricola. “Già al momento dell’inaugurazione - ha precisato - si è percepita la volontà di far crescere la manifestazione. La nostra agricoltura è importante non solo per la nostra regione, ma per il Paese. Dobbiamo investire su agricoltura, turismo e beni culturali. Per realizzare ciò dobbiamo anche dotarci di un sistema di trasporti e di infrastrutture efficienti”. Sul Psr Scalzo ha osservato: “Non pensiamo che il Psr possa risolvere i problemi della Calabria, ma rappresenta una delle ultime opportunità. Ci troviamo nelle condizioni di poter finalmente ripartire”.