Mostre: Università Calabria, viaggio nella storia con il “3D”
Volete divertirvi e vedere oggetti, forme, ascoltare musica, intrattenervi e passeggiare in ambienti virtuali all'interno di scenari mai visti? Volete portare i vostri bambini a costruire un circuito fisico e a realizzare immagini e suoni dal caos? Volete vedere un film interamente realizzato in 3D? Tutto questo sara' possibile domani e mercoledi' nell'aula magna dell'Universita' della Calabria, visitando la mostra dal titolo "Dall'ordine al caos". L'iniziativa e' stata promossa conclusione del progetto europeo "Scienar", coordinato per l'Universita' della Calabria dai professori Pietro Pantano, del Dipartimento di Matematica, dalla professoressa Eleonora Bilotta, del Dipartimento di Linguistica, e dal prof. Pier Augusto Bertacchini. L'obiettivo principale del progetto e' stato quello di costruire tre scenari dedicati ai rapporti tra scienza e arte, nei quali gli artisti hanno trovato ispirazione e strumenti per le proprie creazioni, e gli studenti e gli insegnanti di matematica e scienze hanno scoperto spunti stimolanti sia da fruire in modo non convenzionale sia da utilizzare nella pratica educativa. Vari materiali di interesse artistico sono stati trasformati in fiori digitali, gioielli, oggetti di design e quadri fisici ispirati ai modelli matematici; una collezione di prodotti di artisti stranieri partners del progetto, presentati insieme ad installazioni interattive che sicuramente divertiranno il pubblico che partecipera' alla mostra. Inoltre, una serie di composizioni acustiche e musicali completano la produzione artistica, traducendo in modelli matematici i parametri musicali. Una parte di questi materiali e' stata selezionata e organizzata con mostre e laboratori dedicati ai ragazzi per la realizzazione di suoni, musiche e immagini dal caos. La mostra si sviluppa partendo dall'antichita' classica con la ricostruzione 3D dei famosi Bronzi di Riace e di alcune citta' calabresi della Magna Grecia. Si rivolge soprattutto agli studenti delle scuole i quali, sicuramente, nei laboratori preparati potranno sperimentare come la scienza non sia una cosa noiosa, ma anzi molto divertente.