Referendum 17 aprile, Furfaro e D’Attorre per il sì

Catanzaro Attualità

Sinistra Italiana lancia in Calabria la mobilitazione in vista del referendum contro le trivelle del 17 aprile e avvia il percorso costituente del partito a livello regionale. Il primo step è stata la conferenza stampa tenuta a Lamezia Terme dal deputato Alfredo D'Attorre e da Marco Furfaro, componenti dell'esecutivo nazionale di Sinistra Italiana. "Sinistra Italiana - ha detto D'Attorre - vuole legare il processo di costruzione del partito alle battaglie concrete.

In Calabria più che altrove c'è uno spazio molto ampio che la politica tradizionale, quella del Pd in particolare, non riesce più a coprire. In Calabria più che altrove si manifesta l'assoluta assenza di una politica per il Mezzogiorno. Qui periodicamente Renzi viene a fare passerelle che di volta in volta diventano sempre più sconcertanti, annunci a cui non seguono fatti concreti né interventi adeguati alle emergenze della regione. Il caso più eclatante è nella sanità: il governo continua a dare copertura a un commissario che dice esplicitamente di rispondere solo a Lotti e che sta facendo scelte nel disprezzo più totale delle istituzioni democratiche e delle comunità locali della Calabria."

"Crediamo - ha proseguito il deputato di Sinistra Italiana - che il referendum sulle trivelle sia l'occasione giusta affinché la Calabria onesta e democratica mandi un segnale forte e chiaro al governo nazionale". D'Attorre ha poi ricordato che "il Consiglio regionale della Calabria è stato tra quelli che hanno promosso il referendum anti-trivelle, che qui riveste particolare importanza perché in Calabria la risorsa mare è la più preziosa per una moderna strategia di sviluppo. Ci aspettiamo che anche il presidente della Regione Oliverio dica parole chiare e sia coerente con gli impegni assunti dal Consigluo regionale. Sinistra Italiana sarà impegnata con grande determinazione in questa battaglia: nelle prossime settimane metteremo in campo proposte concrete sulla sanità, l'ambiente, il lavoro e il trasporto pubblico locale."

"Siamo convinti - ha concluso D'Attorre - che una buona parte dell'opinione pubblica calabrese guarderà con attenzione al progetto politico di Sinistra Italiana, tanto più di fronte al rischio che l'esperienza di governo regionale diventi sempre più subalterna al governo nazionale e condizionata dal rapporto con settori del centrodestra calabrese". Per quanto riguarda il referendum anti-trivelle, a sua volta Marco Furfaro ha definito "paradossale che Renzi definisca inutile un referendum richiesto da 10 consigli regionali di cui 7 sono a maggioranza Pd. A dispetto dei tentativi di boicottaggio, bisogna far sapere ai cittadini che se vince il no l'Italia rischierà di essere oggetto di una procedura di infrazione da parte dell'Ue. Questo settore, poi, è caratterizzato da un'alta intensità di capitali ma offre pochissimi posti di lavoro. Le energie rinnovabili creano moltissimi posti di lavoro in più".