Referendum 17 aprile, l’associazione CoriglianoTurismo invita a votare SI
Non una semplice, qualsivoglia sigla. Ma un vero e proprio sodalizio socio-culturale, a forte prevalenza giovanile, sorto col nobile intento di favorire e incentivare la promozione turistica del territorio di Corigliano Calabro e della Sibaritide. Questo il profilo della neo-costituita Associazione CoriglianoTurismo, già al lavoro per distinguersi concretamente in azioni e iniziative a tutela dell'ambiente.
Nei giorni scorsi, il presidente del sodalizio, avv. Cosimo Longo, ha difatti partecipato, insieme ad altri componenti del medesimo, tutti imprenditori e operatori turistici del luogo, ad un convegno sul tema “Giù le mani dal nostro mare”, tenutosi a Corigliano. A spiegare in quella sede nonché in questo comunicato stampa le ragioni che spingono CoriglianoTurismo a invitare la cittadinanza a recarsi alle urne il prossimo 17 aprile, data dell'atteso referendum sulle trivellazioni, ed a votare convintamente SI, è il presidente Cosimo Longo: “La nostra Associazione, di recente costituzione, ha come finalità primaria lo studio delle condizioni che potrebbero migliorare le condizioni turistiche della città e del suo comprensorio. Di qui ne consegue, naturalmente, che io e tutti i soci di CoriglianoTurismo voteremo SI senza alcuna incertezza, ritenendo che le operazioni di trivellazione e di estrazione di greggio, a poca distanza dalle nostre coste, vadano ad alterare un equilibrio ecologico con danno irreversibile per settori altamente trainanti quali l’agricoltura, la pesca ed il turismo. E parlo di fattori sui quali si regge essenzialmente la nostra economia.
Mi chiedo infatti – dichiara Longo - che ne sarà del nostro territorio quando le operazioni estrattive e le esalazioni con il deposito di polveri andranno ad avvelenare la flora e la fauna di mare e di terra? Mi chiedo ancora: quale sistemazione potranno trovare pescatori, agricoltori ed agenti turistici, quando perderanno un posto di lavoro costruito e mantenuto di generazione in generazione? Mi chiedo infine: che ne sarà di tutto un indotto, commerciale e produttivo legato al mare, alla fertile terra e ad una offerta turistica di qualità? Le risposte le offrono le statistiche di studi scientifici e l’esperienza nostra maturata sul campo. In tutto questo discorso, naturalmente non parlo di patologie tumorali e similari che nessuno può disconoscere”.
Dinnanzi ad un quadro siffatto, conclude il presidente Longo, “dobbiamo tutti difendere il nostro territorio, respingendo “l’aggressione e la rapina” che si profilano. Per tutto questo noi di CoriglianoTurismo voteremo SI. Un SI a difesa dell’ambiente, a difesa di migliaia di posti di lavoro, a difesa della nostra salute”.