Al Mack “Effetto Placebo”, mostra collettiva di Camera237

Crotone Tempo Libero

Sarà presentata oggi alle 18 "Effetto Placebo" mostra collettiva di Camera237 a cura di Dorotea Li Causi, e che si terrà dal 7 al 31 Maggio presso il Museo di Arte Contemporanea Mack di Crotone.

Un universo di volti, di voci, rumori, folle, di grida, guerre, isteria, menzogne, sprechi,evasioni ; un universo di trasformazioni, memorie, di stranezze, sogni immaginari, incertezze, velocità, rallenty, preghiere. Un riflesso preciso del nostro mondo, della quotidianità in continua evoluzione. Tutto è cambiato e continua freneticamente a cambiare. La tecnologia , i mass media , nuove invenzioni hanno condotto l'uomo ad osservare e concepire la realtà in maniera diversa, di conseguenza l'arte fruisce di questi contenuti semantici ed esprime, attraverso i diversi linguaggi artistici, la vita e i suoi valori. La mostra scommette sul talento dei ragazzi di "Camera 237": Angelo Gallo, Isabella Marino, Denise Melfi, Tommaso Palaia, Martina Parretta, Stefano Pullano, Giovanni Saladino, Lucrezia Siniscalchi, Valentina Siniscalchi.

Ognuno provenienti da diverse esperienze artistiche e uniti dall'arte come strumento per entrare in contatto con sé stessi e con gli altri, attraverso un'esperienza individuale e di gruppo che nasce dalla realtà e dall'immaginazione. Le loro sperimentazioni, la loro tecnica diventano bagaglio personale per creare e gestire la propria individualità."Effetto placebo", questo il titolo della mostra, tenta di inquadrare e rappresentare, con la molteplicità dei linguaggi contemporanei, tutto quello che riguarda l'informazione mediatica e le sue conseguenze.

Installazioni, videoarte, illustrazioni digitali,scultura, disegni, pittura, animazioni video, tutto questo per realizzare una nuova produzione artistica collocata in un'ottica differente, inusuale, in modo da permettere allo spazio ed al pubblico di interagire con essa. Una mostra pensata come un percorso in cui condurre il visitatore verso spazi prima luminosi dopo in penombra dove le opere si vestono di luci artificiali e mostrano , in modo dissacrante e provocatorio il lato peggiore della società contemporanea.

Tutte le opere rivelano un forte e nuovo approccio di denuncia sociale che va contro la strategie di mercato contro l'appropriazione di tutte le forme di dialogo mediatico, gestite da chi ha il potere. Il percorso non è propedeutico ma invita ad una riflessione critica che farà da scudo in una società bombardata da informazioni. Apertura: Da martedì a domenica, ingresso gratuito.