Petilia. Sequestrata costruzione abusiva su un terreno comunale
Gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno scoperto nei giorni scorsi un fabbricato abusivo in corso di edificazione in località Marrata del comune di Petilia Policastro. Il presunto responsabile è stato individuato e segnalato all’Autorità giudiziaria.
Il fabbricato è stato scoperto nel corso di un controllo del territorio, nell’area montana del territorio di Petilia Policastro, lungo la strada che dal centro conduce a Villaggio Principe. Il cantiere era munito regolarmente di cartello ma ad una sommaria analisi è emerso che i lavori realizzati non corrispondevano alla descrizione.
Da successivi riscontri effettuati preso l’ufficio comunale competente si è appurata la totale difformità di quanto in corso di esecuzione. L’area di sedime, inoltre, sarebbe di proprietà del comune di Petilia e quindi non nella disponibilità di privati. Il presunto responsabile dell’abuso, un insegnante pensionato del posto, è stato individuato e segnalato alla Procura della Repubblica per costruzione abusiva, invasione di terreno, violazione della normativa paesaggistica e altre violazioni. Il manufatto è stato posto sotto sequestro.
La costruzione è di forma rettangolare di dimensioni 8,10 m x 7,50 m in pianta, realizzata in conglomerato cementizio armato. Il solaio del primo piano era stato da poco gettato ed era prevista, verosimilmente, la realizzazione di un altro piano. L’attività repressiva è stata svolta nell’ambito dei servizi predisposti in applicazione della Direttiva del Ministero dell’interno meglio conosciuta come Focus ‘ndrangheta. L’intervento degli agenti del Corpo forestale dello Stato ha bloccato la realizzazione di una costruzione abusiva, una delle forme di illegalità più diffuse nel territorio montano.