Musica al vento al Parco della biodiversità
Un parziale recupero della festa organizzata il Primo maggio, rinviata a causa del maltempo, quella andata in scena ieri pomeriggio al Parco della Biodiversità mediterranea di Catanzaro, nonostante ancora una volta le condizioni atmosferiche non siano state delle migliori.
La risposta all’insolito vento gelido di maggio è stata una tarantella collettiva sulle note degli Hantura e il travolgente ritmo della Ciccio Nucera Band che, assieme ai tanti talenti locali che si sono susseguiti sul palco installato di fronte al grande prato, hanno saputo coinvolgere il pubblico che si è avvicendato dalle 15 in poi. L’Amministrazione provinciale di Catanzaro, guidata dal presidente Enzo Bruno, ha voluto mantenere fede all’impegno di garantire l’organizzazione dell’evento che ha dato la possibilità ai giovani talenti locali di calcare un palco importante, e nello stesso tempo di dimostrare che basta poco per dare spazio alla creatività e alle idee della comunità che vive la passione della musica, anche a Catanzaro. E che il Parco, come luogo di incontro e socializzazione, con un sottofondo musicale è ancora più bello da vivere.Un pomeriggio di musica e vento, quindi, che non ha fermato quanti hanno voluto partecipare all’intrattenimento organizzato dalla Provincia di Catanzato (presenti oltre al presidente Bruno tra gli altri il vice presidente Marziale Battaglia e il consigliere Emilio Verrengia) con la collaborazione dell’associazione “Insieme”, a il supporto della Essemme Musica del promoter Maurizio Senese. Uno scenario particolare ha fatto da cornice alle esibizioni introdotte dalle 15 dalla giornalista Rossella Galati. Ad rompere il ghiaccio la Jurassic blues band: Gegi Maida (voce), Angelo Nifosi (chitarra) e Andrea Silipo (batteria), hanno animato il prato antistante con rock, blues e tanti brani editi rivisitati. Dopo Maria Pia Dominianni, intervenuta più volte nell’arco della maratona musicale, è toccato ad Antonio Gravina (batteria), Rocco Del Franco (chitarra), Giuseppe Borrello (bassista) e Francesco Binanti (chitarra e voce), i Tana Experiens. A seguire Marco Lanzellotti, che ha anticipato un gruppo divertente ed ironico, un esperimento riuscito nel panorama calabrese frutto di una formazione variegata e affiatata: gli Statale 107. Quando salgono gli Hantura sul palco il freddo e il vento di questo maggio anomalo non si sente più. Il gruppo si dedica con grande abnegazione alla rivalutazione dei canti tradizionali calabresi con particolare riguardo al nostro territorio di origine: Petilia Policastro. La musica che gli Hantura propongono spettacolo traccia essenzialmente i tratti della cultura e della musica popolare calabrese , espressione dei sentimenti, dello sfogo, della ribellione, dell’onore dell’uomo del Sud che si articola nell’interpretazione di quei suoni che richiamano e spiegano le anime del Sud. E dato che “la tarantella crea dipendenza”, come recita il titolo del tour dello scorso anno, la Ciccio Nucera band continua a regalare ritmo ed emozioni per riscaldare il sabato sera al Parco della Biodiversità.