Inaugurazione del Marrelli Hospital, 5stelle: danneggiata la pista di Tufolo

Crotone Attualità

“La struttura montata da Marrelli che rischia di danneggiare la pista di atletica di Via Gioacchino da Fiore, è emblematica del funzionamento della cosa pubblica nel Comune di Crotone. Non si comprende se sia stata realmente autorizzata, quel che appare evidente agli occhi di tutti è la totale noncuranza verso i beni pubblici della città ed il totale disprezzo per le regole di sicurezza”.

È questo il commento unanime del candidato a Sindaco del M5S di Crotone, Ilario Sorgiovanni e del deputato Paolo Parentela, sull’istallazione della tensostruttura montata nell’impianto sportivo crotonese per l’inaugurazione dell’adiacente struttura privata del Marrelli Hospital, che si svolgerà alle 18 di sabato 4 giugno.

“Il nostro unico mantra - aggiungono i 5 Stelle - è il rispetto delle regole e dei beni pubblici di Crotone. L’utilizzo della pista di atletica deve essere autorizzata da un’apposita delibera che, ad oggi, non è consultabile sull’albo pretorio online”.

“Anche se ci fosse un semplice ritardo nella pubblicazione - continuano i Pentastellati - a nostro avviso non sono state comunque rispettate le norme di sicurezza né per gli operai, né per i cittadini che continuavano ad usufruire della pista di atletica proprio mentre mezzi pesanti ed operai continuavano a montare i grossi pali metallici. Presenteremo le dovute denunce alle autorità competenti, che stabiliranno se tutte le regole siano state rispettate”.

“Siamo stati aggrediti – concludono Sorgiovanni e Parentela – soltanto perché volevamo vigilare sul rispetto delle norme. È assurdo che in città esistano vassalli a cui tutto è concesso senza il minimo controllo. Governeremo Crotone facendo rispettare a tutti i cittadini le norme allo stesso modo. La città a cinque stelle che costruiremo non prevede la presenza di cittadini di Serie A che credono che tutto gli sia concesso soltanto perché i loro interessi economici divengono interessi collettivi. La buona politica dovrebbe lavorare per garantire l’eguaglianza sostanziale prevista dalla nostra Carta Costituzionale. Fino a ieri non era così, ma ora ci siamo noi”.