Vertenza Phonemedia: occupata sede lavorativa di Santa Maria
"Noi lavoratori del call center Phonemedia di Santa Maria di Catanzaro comunichiamo l'avvenuta occupazione della nostra sede lavorativa, a seguito della tragica situazione in cui ci troviamo, da quasi un anno". Si legge in un comunicato stampa dei dipendenti del call center Phonemedia che ieri hanno occupato la sede lavorativa di Santa Maria di Catanzaro.
"Sono ormai tre mesi di stipendi arretrati e non ancora percepiti, che si aggiungono ad angherie, promesse mancate e falsità che vanno avanti da oltre un anno allo scopo di nascondere dietro l'evidente crisi economica mondiale, le gravi irresponsabilità e la cattiva gestione aziendale.
La decisione di procedere all'occupazione del luogo di lavoro è maturata in modo spontaneo ed auto-organizzato da noi lavoratori, a causa del silenzio e dell'apatia raccolti in questi mesi di mobilitazioni ed allo scopo di arrivare ad una soluzione di certezza lavorativa. Infatti risale all'Ottobre scorso la cessione di Phonemedia ad Omega, una società fantasma, che vanta molteplici fallimenti aziendali nel proprio curriculum. Noi lavoratori siamo in balia di una situazione paradossale, dato che manca addirittura un interlocutore aziendale cui rivolgerci. Ad oggi, non è stato ancora possibile consultare le buste paga degli ultimi tre mesi di lavoro. Paradosso che diventa sommo, pensando agli 11milioni di euro di finanziamenti comunitari, che la precedente gestione aziendale ha ottenuto nel Settembre '08 ed alle assunzioni che sono continuate fino a poco tempo fa; oltre all'ingente profitto ricavato dall'attività produttiva.
Abbiamo visto in questi anni amministratori e responsabili delegati vari pronti ad occupare e tenere ben salde le loro posizioni finchè la situazione economica dell'azienda era florida, ma presto diventati dimissionari dopo aver prosciugato le risorse economiche dell'azienda stessa. Gravissima la mancanza di appoggio concreto da parte delle Istituzioni e della politica locale!"
"La strada che abbiamo deciso di percorrere - così si conclude la nota stampa - è la stessa dei 10mila lavoratori di call-center Omega, Agile e Phonemedia e di tanti altri lavoratori che come noi oggi si trovano in difficoltà, a difendere il posto di lavoro, salendo sui tetti, bloccando strade e la normalità produttiva. La strada è quella della lotta, l'unica in grado di restituirci dignità e coraggio; il solo modo per prendere ciò che ci spetta e difendere il nostro futuro ed i nostri diritti". Sul posto sono intervenute pattuglie dei carabinieri e della polizia.