Camera Commercio Crotone, soddisfazione per Enoteca regionale a Cirò
"Accogliamo con soddisfazione la notizia dell’istituzione della sede dell’Enoteca regionale a Cirò marina – sono le parole del Presidente della Camera di commercio di Crotone Fortunato Roberto Salerno - la sede naturale per l’enoteca regionale non poteva che essere collocata nel comprensorio cirotano, perché Cirò vanta un diritto che affonda le radici nella storia, nella qualità e nei numeri delle produzioni vitivinicole”. “Tuttavia, appare poco opportuna la separazione dell’enoteca in una sede storica da collocare a Cirò Marina ed una dedicata alla ricerca ed innovazione tecnologica con sede a Lamezia Terme”. “I due fattori cardine da padroneggiare per far sì che le nostre produzioni vincano le sfide internazionali sono tipicità ed innovazione, due aspetti strettamente connessi che devono sostenersi a vicenda. La storia senza l’innovazione è semplicemente uno sguardo volto al passato, mentre l’innovazione senza la valorizzazione delle origini è solamente aria fritta, pertanto sarebbe opportuno riconsiderare la decisione dando ambedue le competenze alla sede cirotana. La tradizione vitivinicola cirotana deve essere sostenuta con la creazione di appositi percorsi formativi e valorizzata con la creazione di centri di ricerca e di innovazione affinché produca gli effetti attesi dalla realizzazione dell’Enoteca regionale, ossia rendere i vini calabresi più competitivi sui mercati nazionali ed esteri”. “La creazione di due sedi nell’intento di non scontentare nessuno va, invece, in direzione contraria, rischiando di affossare una iniziativa proficua. E’ giunto il momento che i territori calabresi vengano valorizzati ciascuno per le proprie eccellenze e non per luce riflessa, anche e soprattutto nella provincia di Crotone dove lo stato di bisogno rispetto ad un’idea di sviluppo sull’agroalimentare vede il vino come protagonista su cui da anni la Camera di commercio sta puntando; si veda, uno fra tutti, il progetto di assistenza fitosanitaria che di anno in anno viene attuato e migliorato con il coinvolgimento delle imprese e della Facoltà di agraria dell’Università di Reggio Calabria”. “In relazione al settore vitivinicolo regionale vi è necessità di una programmazione a medio-lungo termine, sostenuta da adeguati finanziamenti, ed un’azione di controllo volta a verificare che le azioni previste siano realmente realizzate e che portino a dei risultati oggettivi e misurabili: spacchettare le responsabilità in una pletora di soggetti non aiuterebbe a governare i processi in maniera efficace ed efficiente”. “L’attenzione degli amanti del buon vino e degli specialisti del settore è naturalmente proiettata verso l’area crotonese ed in particolare cirotana. I vini del cirotano col loro gusto, col loro profumo, con i loro colori, con la loro storia e con la comprovata capacità delle imprese del settore di innovare, soprattutto in qualità, per soddisfare anche le esigenze dei palati più moderni, parlano nel mondo e raccontano non solo di Crotone ma della Calabria intera. E’ giusto che un testimonial così importante del nostro territorio e di prestigio per la nostra Calabria sia riconosciuto ufficialmente e valorizzato dalle istituzioni regionali in maniera univoca e coerente”.