Poste Italiane, il 4 novembre sciopero generale
Le Segreterie Nazionali Slp-Cisl, Slc-Cgil, Failp-Cisal, Confsal-Com E Ugl-Com hanno proclamato lo sciopero generale in Poste Italiane Spa per l’intera giornata del 4 novembre. I sindacati sull’intera vicenda contestano l’assenza di un dibattito pubblico e l’assoluta indifferenza dei mezzi di comunicazione interessati solo alle acquisizioni di Borsa, mentre la privatizzazione di Poste Italiane necessita di grande attenzione.
"Le Segreterie Nazionali - si legge in una nota - esprimono preoccupazione sui rischi di una ulteriore privatizzazione di Poste Italiane e sulle conseguenti ricadute occupazionali. Per i sindacati sono a rischio almeno 20.000 posti di lavoro (circa 1000 in Calabria) sia nel settore postale che nel finanziario. Alla decisione del governo di privatizzare Poste Italiane si aggiungono le problematiche aziendali figlie di una applicazione monca del piano industriale che prevedeva un forte rilancio della logistica, un’applicazione inefficace e sbagliata dell’accordo sulla riorganizzazione dei servizi postali, la carenza di addetti alla sportelleria degli Uffici Postali e le continue pressioni commerciali verso consulenti finanziari a causa di una finanziarizzazione sempre più spinta dell’Azienda Poste. Su questi temi non è stata data alcuna risposta da parte dell’Amministratore delegato nel corso dell’ultimo incontro con le organizzazioni sindacali.
Per meglio approfondire le motivazioni che hanno indotto le Segreterie Nazionali a lanciare una fase di forte mobilitazione e di lotta che culminerà con lo Sciopero Generale del 4 Novembre ed una manifestazione regionale in Calabria e far conoscere le pesanti ripercussioni negative sulla qualità del servizio e le ricadute occupazionali nella nostra regione, è convocata una conferenza stampa per giorno 28 ottobre, alle ore 11,30 presso la Sala Biblioteca (1° Piano) Palazzo della Provincia di Reggio Calabria".