‘Ndrangheta, la Corte d’Appello dice no alla confisca del Crotone Calcio
La Corte d’appello di Catanzaro ha rigettato la richiesta della Dda del capoluogo di Regione. Quindi il Crotone calcio, così come gli altri beni di proprietà del gruppo imprenditoriale dei fratelli Raffaele e Giovanni Vrenna non verranno confiscati.
La Corte ha confermato il decreto del Tribunale di Crotone che, lo scorso gennaio, aveva rigettato la richiesta avanzata dalla Direzione distrettuale antimafia di avviare le misure di prevenzione nei confronti dei fratelli Vrenna e di confiscare tutte le aziende e le disponibilità finanziare.
La richiesta si basava sul presupposto che il gruppo fosse vicino alle cosche del Crotonese, in base alle dichiarazioni fornite da diversi collaboratori di giustizia, per i quali i Vrenna avrebbero pagato i clan per avere un’assicurazione da attentati e danneggiamenti.
La motivazione della Corte di appello, di 45 pagine, conferma quindi la motivazione del Tribunale di Crotone, accogliendo le tesi dei due avvocati del gruppo che avrebbero dimostrato la completa estraneità dei Vrenna e delle loro società a gruppi mafiosi del territorio.